Agesci -Masci – Fse a Convegno per EDUCARE alla FEDE.

 

In questa prima settimana di febbraio 2013, il movimento Scout si è ritrovato ad Assisi per approfondire “ L’urgenza Educativa “ argomento molto sentito dall’associazione, in quanto suo ruolo specifico è l’educazione, fare dei buoni cittadini, ma non basta, occorre anche crescere come buoni testimoni nella fede. Da molte parti d’Italia, i capi responsabili dell’educazione si sono trovati insieme, accompagnati nelle riflessioni dai loro Assistenti nazionali delle varie associazioni e altre personalità, per affrontare il difficile argomento dell’educazione e le sue valenze.

Si è carcato di elaborare percorsi formativi da offrire ai ragazzi e giovani che chiedono di fare esperienza di vita scout, addirittura troviamo famiglie, non cattoliche, che preferiscono inserire i loro figli nello scoutismo cattolico, perché luogo sereno per una buona crescita e formazione.

Si è notato in questi giorni, perché già esperienza praticata, una rinnovata coesione fra le tre associazioni cattoliche, provenienti dalla medesima radice. Si celebra infatti in questo anno il 50mo dal Conc. Vat. II e il 100mo anniversario di fondazione degli scout di ispirazione cattolica, per cui i movimenti laicali sono invitati a realizzare nella storia quanto ci è stato consegnato dal Concilio.

Si è sentito questa espressione che rinnoviamo qui: “lo scoutismo ha riscoperto se stesso diventando cattolico e il cattolicesimo si è espresso in modo nuovo diventando scoutistico”.

Gli assistenti hanno sottolineato l’importanza di una continua formazione degli adulti del movimento (masci), con una particolare formazione biblica, teologica e anche con una conoscenza della dottrina sociale della Chiesa, per sentirsi maggiormente Chiesa, perché attraverso questa presa di coscienza, ls persona realizza se stessa nella libertà.

Sono loro, i laici, che in modo particolare devono riscoprire la bellezza dell’annuncio, perché la Chiesa sia maggiormente visibile e anche accessibile ai più, in quanto le associazioni scout devono essere luogo d’incontro e di crescita umana e spirituale.

La presenza di ragazzi mussulmani o ortodossi, esprime nelle nostre associazioni, quel senso sacro che esse hanno, così i bambini di fedi differenti imparano a crescere e a conoscersi.

Nella sua missione lo scoutismo deve sentirsi Chiesa missionaria, insieme ai Pastori, che vuole e sa mettersi al servizio dell’annuncio, proprio in questo anno della fede.

Ogni capo scout deve quindi rendersi responsabile del valore e significato della sua testimonianza, nel saper e voler educare dopo che si è lasciato convertire dalla Parola di Dio.

      

 

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Jamboree

 

Dal 27 luglio al 7 agosto a Rinkaby, in Svezia, si è svolto il 22° Jamboree mondiale dello scoutismo. La parola Jamboree viene dall’inglese: jam, marmellata.

Il fondatore Baden Powell (detto nel nostro linguaggio BP) nel 1920 al primo raduno lo chiamò così, spiegando che doveva essere come una marmellata di ragazzi che si incontrano in allegria. Da quel anno i Jamboree si susseguono ogni 4 anni e in nazioni diverse.

L’armonia degli incontri è piena, non esistono barriere tra i ragazzi di diverse provenienze.

Spesso per i preti rimane uno sconcerto la metodologia, non sempre comprensibile nel suo linguaggio.

Co.Ca. (comunità Capi)

Branca L/C (lupetti – coccinelle) (6 - 12 anni) 

Branca G/E (guide – esploratori) (12 - 16 anni) 

Noviziato (anni 16)

Branca R/S (17 - 20 anni)(rover – scolte /Clan)

Segue la partenza a 21 anni. (l’uscita dal Gruppo).

Lo scoutismo è un metodo che riesce a trattenere i ragazzi dopo i 13 anni.

E’ un metodo che si rivolge a tutta la persona attraverso il gioco.

Non mancano i momenti di prova e di coraggio ogni volta che bisogna costruirsi la città con le tende, e con un tempo non sempre favorevole.

Anche i momenti di formazione spirituale vengono scelti dalla Parola di Dio, secondo le varie attività che si svolgono.

Non sempre si vive un buon rapporto con il Parroco, causa la libertà dei nostri movimenti, ma se c’è la possibilità di concordare le attività, la collaborazione è piena.

 

JAMBOREE  2015 - Non Mancare è un'esperienza bella. Ciao!

finalmente si parte! Ma per cosa? Ma per il ! In effetti non si parte proprio subito, ma è bene attrezzarsi per tempo a vivere quest’! Il 23° Jamboree mondiale si terrà dal 29 luglio al 7 agosto 2015 in Giappone, a Kirara-Hama, Yamaguchi City, ad Ovest di Honshu.

Il tema sarà “WA: a Spirit of Unity” e ha diversi significati: unità, armonia, cooperazione, amicizia e pace. WA è l’essenza della cultura giapponese. Il logo del Jamboree è un nodo Mizuhiki fatto con una speciale corda di carta di riso, ed è utilizzato per ricorrenze come nascite e matrimoni.

I tre colori con cui è rappresentato significano:

  • Energia: ovvero l’energia degli scout di tutto il , il dinamismo del scout e il coinvolgimento in diversi ambiti;
  • Innovazione: l’esperienza del Jamboree è conoscere culture, tradizioni e differenti modi di pensare.
  • Armonia: gli scout, pur di differente cultura, religione ed esperienza, rappresentano una cultura di pace, vivendo insieme, rispettandosi e aiutandosi.

 

Il Jamboree in Giappone sarà quindi l’occasione in cui  e far conoscere l’Italia a un paese che è distante non solo geograficamente, ma anche culturalmente. , ma al tempo stesso essere capaci di ascoltare, la storia di chi si avrà modo di incontrare, per tornare a casa con tante storie da condividere.

Ecco che il racconto sarà il tema che accompagnerà i partecipanti al 23° Jamboree. Sperimenteremo che nonostante si arrivi da posti e luoghi diversi, tutti saremo accomunati da un’unica  che ci farà essere una sola cosa e sperimentare così uno splendido Spirito di Unità. È un percorso che riguarderà non solo chi avrà la fortuna di partecipare, ma tutta l’Associazione. Per questo vi chiediamo di esserne protagonisti.

Se vuoi anche tu cimentarti in questa avventura come capo reparto o come capo clan vai sul sito o sulla pagina facebook  2015 – Contingente Italiano . Lì troverai tutte le informazioni per partecipare e poter costruire insieme a noi il tuo racconto!

Chiara Beucci, Carmelo di Mauro, don Andrea Meregalli

 

Capi e assistente ecclesiastico del Contingente 

 

 

  La PREGHIERA per tutta la Vita

 

“ per la pienezza di gioia “.

 

O Signore, fa di me uno strumento della tua pace….

  

GENNAIO

 

Dove è odio che io porti…

 

Chi mi odia, odia anche il Padre.

Voi sarete odiati a causa del mio nome.

Per essere mio discepolo, devi odiare la tua vita.

 

Io scout  dimenticando se stesso, sa amare di più Dio e guidare altri al vero amore.

 

                                 FEBBRAIO

 

Dove è offesa che io porti…

 

Chi fa il male odia la luce.

Fate del bene a coloro che vi offendono.

Nessuno può servire a due padroni, o amerà l’uno e odierà l’altro.

 

Io scout vuole col suo saluto, realizzato in vita, portare il perdono.

 

MARZO

 

Dove è discordia che io porti…

 

Ogni divisione porta alla rovina.

Ci fu dissenso tra la folla per causa di Gesù.

Sono venuto a mettere divisione.

 

Io scout praticando la Legge, porterà l’unione nella vita fraterna.

  

APRILE

 

Dove è dubbio che io porti…

 

Gesù è la luce che illumina ogni uomo.

Giovanni non era la luce ma il suo testimone.

Finché Cristo è nel mondo è la vera luce.

 

Io scout vivendo i Misteri della Luce, potrà allontanare da sé e dai fratelli ogni dubbio.

 

MAGGIO

 

Dove è errore che io porti…

 

La grazia e la verità sono venute per mezzo di Cristo.

I discepoli sono consacrati in verità.

Io dico la verità e voi non credete.

 

Io scout con l’insegnamento della vita evangelica vuole strappare l’uomo da ogni errore e porgere la verità.

 

GIUGNO

 

Dove è tristezza che io porti…

 

Gesù è rattristato per l’indurimento del cuore.

Gesù vive la tristezza nell’agonia al Getsemani.

Tristezza degli apostoli alla morte di Gesù.

 

Io scout  nell’annunciare il Vangelo con la vita, cambia la tristezza in gioia nel cuore del fratello.

 

LUGLIO

 

Dove sono le tenebre che io porti…

 

Dio ci darà il sole che sorge per illuminare coloro che sono nelle tenebre.

Gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce.

Alla morte di Gesù le tenebre coprirono la terra.

 

Io scout  con il suo saluto,Buona Strada, vissuto personalmente, vuole portare nuova luce.

 

 

AGOSTO

 

Dove c’è disperazione che io porti…

 

Simeone aspettava la consolazione d’Israele.

Il Signore che viene è la consolazione del suo popolo.

Ora Lazzaro qui, è consolato e tu, spasimi.

 

Io scout con la sua testimonianza di vita  porta una sicura consolazione.

 

 

SETTEMBRE

 

Dove non c’è comprensione che io porti…

 

Siate misericordiosi come il Padre vostro.

Compassione di Gesù per i peccatori e gli ammalati.

Gesù ha pietà della folla e gli dà da mangiare.

 

Io scout vuole essere motivo di consolazione con l’offerta di sé stesso.

 

 

OTTOBRE

 

Dove non c’è amore che io porti…

 

Il Padre ci ha amato prima della fondazione del mondo.

Occorre che il mondo sappia che io amo il Padre.

Amerai il prossimo tuo come te stesso.

 

Io scout vuole amare Dio, sommo bene, presente nei fratelli.

 

 

NOVEMBRE

 

Dove c’è indigenza che io porti…

 

Nel Tempio una vedova offre solo due spiccioli.

Una vedova privata di avere giustizia, importuna il giudice.

La vedova di Zarepta assiste l’uomo di Dio, Elia.

 

Io scout capisce la sofferenza e porta aiuto, privandosi di qualcosa di suo.

 

 

DICEMBRE

 

Dove non c’è perdono che io sia…

 

Se voi perdonate agli uomini, anche il Padre vi perdonerà.

Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori.

Prima và a riconciliarti con tuo fratello, poi offri…

 

Io scout ha il coraggio di donare e chiedere sempre perdono, per la sua debolezza.

 

Preghiera dei Capi 

 

O Signore,

 

fa di me uno strumento della tua pace.

 

Dove è odio, che porti l’amore.

Dove è offesa, che porti il perdono.

Dove è discordia, che porti l’unione.

Dove è dubbio, che porti la fede.

Dove è errore, che porti la verità.

Dove è disperazione, che porti speranza.

Dove è tristezza, che porti la gioia.

Dove sono le tenebre, che porti la luce.

O Maestro, fa che io non cerchi tanto:

di essere consolato, quanto di consolare,

di essere compreso, quanto di comprendere,

di essere amato, quanto di amare.

Perché donando, si riceve.

Perdonando, si è perdonati.

Morendo, si risuscita a vita eterna. Amen.

 

 

 

 

 

 

 

 

Io Canto Libero

 

Ingrato è l’uomo che non si accorge dei doni ricevuti,

Ogni giorno avrà una sofferenza da sopportare.

 

Causa di ogni male è da trovarsi in un cuore

Avido, che non si cura mai delle

Necessità dei fratelli che bussano alla sua porta, ma non

Trovano mai una risposta adeguata d’amore,

Ora per questo atteggiamento sarà provato e giudicato.

 

Lagnarsi continuamente per le difficoltà della vita è

Indice di un cuore debole e pigro, che non vuole

Badare a se stesso per risolvere i problemi se non

Elemosinando ovunque per le strade la carità,

Rinunciando però a svolgere con coraggio

Ogni incombenza offertagli per uscire dall’indigenza.

Tuoni, Acqua e Fulmini d’estate.

 

Torna ogni anno il tempo delle vacanze,

Uniti a parenti e ad amici scendiamo al mare, ma

Ogni volta il tempo inclemente ci raggiunge.

Nebbia, tuoni, acqua e lampi accolgono

I turisti che non sanno ora cosa fare.

 

Anche in campeggio succede la stessa cosa,

Cerchi sempre il tempo più propizio

Quando acquazzoni improvvisi ti assalgono.

Urla di rabbia per il campo ormai allagato,

Anche Akela è disperato, anche lui è bagnato.

 

E cosa possiamo aggiungere quando

 

Fulmini terrificanti sfrecciano per il campo.

Un fuggi fuggi, per ripararsi, ma tutto è bagnato.

Le lacrime e il pianto sono un perditempo,

Meglio cantare e aspettare insieme che tutto

Intorno venga la calma e che un venticello,

Nuovo refrigerio, asciughi ogni nostro

Inzuppato vestito per vivere le nostre attività.

 

Dicono che la montagna è soggetta a temporali

 

E ogni giorno una mezz’ora di pioggia è servita.

Senza dubbio l’acqua è necessaria alla natura,

Tanto che piante secolari svettano al cielo.

A noi è sufficiente cantare e non perder tempo,

Tutto il mondo è paese e tuoni, acqua e lampi

E cattivo tempo e vento ovunque troverai.

Andiamo in campeggio

 

Arde in noi il desiderio del campo estivo.

Nutriamo la gioia di ritrovarci insieme perché

Dividiamo le nostre vacanze con giuochi e

Impariamo certamente a condividere

Allegramente ogni attività che ci viene proposta.

Misuriamo anche le nostre forze per ben

Operare insieme e crescere ogni giorno.

 

Invitati dai nostri capi, aderiamo e prepariamo 

Nuove attrezzature per le nostre attività.

 

Carichiamo i nostri pesanti zaini sul furgone e

Ancora assonnati ci portiamo al treno per

Muoverci verso la nuova destinazione.

Poche sono le cose per farci contenti

E ogni volta che i nostri occhi si incontrano

Gioiamo con roboanti risate.

Giungiamo al campo, che fresco, che bello.

Intorno vi è pace e libertà per le nostre imprese.

Ogni giorno possiamo ringraziare il Signore.

DAVANTI A TE, SIGNORE
DAVANTI A TE, SIGNORE

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W gli Scouts

Nel bosco c'è

la luce

per un buon cammino..