Tempo Ordinario - III Domenica (Matteo) - A

Era già stato annunziato dal Profeta Isaia

Is 9,1-4/Sal 26/ 1 Cor 1,10-13.17/ Matteo 4,12-23

"Convertitevi, perchè il Regno dei cieli è vicino". Con questo messaggio inizia la predicazione del Messia che ci è stato presentato dal Battista. Tutte le profezie che si riferiscono a Lui, ora trovano compimento. La Sua missione però è condivisa dagli uomini ed è per tutti gli uomini. Primo compito importante è scegliersi dei collaboratori. "Seguitemi, vi farò pescatori di uomini" Il Suo invito è talmente coinvolgente, che i chiamati lasciano ogni cosa, anche la famiglia, per seguirlo. Annuncia il Regno ovunque passa, nelle Sinagoghe, nei villaggi e per questo manda avanti a se i suoi perchè gli preparino gli animi ad accogliere la Sua parola. Questa è motivo e forza di guarigioni, molti infatti gli vanno incontro con i malati con la speranza che siano guariti, e la speranza non delude, tutti vengono risanati.

TRACCIA di RIFLESSIONE:

Nella liturgia della Chiesa spesso Cristo viene presentato come luce, questo significa e opera una nuova visione di rapporti umani.

La contrapposizione luce – tenebre, applicata anche al bene e al male, fra le opere buone e quelle malvagie, ci porta a chiedere quanto ancora siamo distanti dalla vera luce e quanto ancora abbiamo in noi di paganesimo. Per camminare nella luce, e quella vera che è Cristo, occorre fare un serio cammino di rinnovamento o conversione.

Testimoniare la nostra fede come una grande luce, vuol dire impegnarsi nella liberazione del peccato, cioè vivere in uno stato di conversione permanente.

L’umiliazione più profonda per l’uomo è il vivere nel peccato.

Il popolo che viveva nel peccato e camminava brancolando nel buio, cioè nel male, vide una luce, una luce che li risollevò e li condusse alla libertà e alla gioia. Gioia grande che porta soddisfazione nel vedere l’abbondanza del frutto della fatica.

La Chiesa è comunione, ci suggerisce Paolo nella seconda lettura, in quanto Cristo non è diviso, ma col suo sacrificio ci unisce tutti nell’amore del Padre.

La pagina del Vangelo odierno, ci presenta l’inizio della predicazione di Gesù nella zona di Cafarnao, per segnalarci che proprio in Gesù trovano compimento tutte le profezie. L'eangelista rilegge la profezia della prima lettura sulla luce che pervade la Galilea e ne vede la realizzazione con l'andata e il soggiorno de Gesù in quella regione. E' allora che vi entra la vera luce, la redenzione, la gioia. in Galilea incomincia la predicazione della "buona novella", che vuole dire annunzio che infonde gaudio nel cuore; in Galilea incominciarono i segni che il regno di Dio, che è poi Gesù stesso, è apparso. sempre in quella regione inizia la chiamata dei primi discepoli intorno a Gesù. Sono pescatori che dal mare di Galilea verranno inviati nel mondo intero, ma ormai come pescatori di uomini. essi rispondono con prontezza alla vocazione. non si possono accampare scuse quando il Signore chiama.   

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