Tempo Ordinario - IX Domenica (Marco) - B

Il Figlio dell'uomo è Signore anche del sabato

Dt 5,12-15 /Sal 80 / 2Cor 4,6-11/ Mc. 2,23 . 3,6

Il sabato per gli Ebrei è giorno di festa, in questo giorno non si può lavorare, ma solo gioire della festa. Un sabato, passando per i campi, Gesù e i suoi discepoli ne approfittano per strappare alcune spighe di grano per mangiarle. I farisei lamentano questo comportamento; Gesù ricorda che il re Davide nel Tempio fece qualcosa di più grave mangiando il pane dell'offerta riservato solo ai sacerdoti. Inoltre ricorda che il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato. Non si può, cioè,essere schiavi della legge, perchè nel bisogno ogni legge perde valore. Entrato nella Sinagoga trova un uomo con la mano paralizzata, e tutti lo guardano per vedere come avrebbe agito. Gesù chiama a se l'ammalato nel mezzo della sala, chiese ai presenti se è lecito in sabato fare del bene o del male. Nessuno risponde, ordina al malato di stendere la mano, e questa è risanata. Nel loro cuore invidioso,cercavano la maniera più propizia per ucciderlo.
TRACCIA di RIFLESSIONE: 

Ogni domenica ci presentiamo davanti al santo altare, santo perché donatoci dall’amore di Dio, che ci dona il Corpo e il Sangue del suo Figlio. Ma per il cristiano tutto è santo, è grazia se usato secondo la sua volontà, ma l’eucarestia e i sacramenti, la Scrittura lo sono in modo particolare. Da qui ne deriva il rispetto che dobbiamo perché simbolo di Gesù, con un contegno orante che manifesta la nostra fede e gratitudine. La santità dell’altare è un invito ad accostarci fiduciosi nella misericordia di Dio. Qui siamo iniziati a stare uniti a Dio, quale principio di vita. La messa è rinnovare l’amicizia che si stabilisce con Cristo e con i fratelli. Quando l’amicizia è autentica, è capace di generare cose nuove.

1 Lettura: “Ricordati che sei stato schiavo”. Tutti i giorni sono per il Signore, ma un giorno, per volere di Dio è singolare, è il giorno di festa. Dio ha riposato, al compimento della creazione; l’uomo si dedicherà alla memoria della bontà del suo Signore, a dirgli grazie per il suo amore. Sarà riposo, giorno di libertà e gioia, inviterà alla comunione fraterna, al riconoscimento della loro dignità e bisogni. Rinsalderà i vincoli d’amicizia e di famiglia, in modo che i gesti di Dio proseguono e diventano gesti d’amore dell’uomo per i fratelli.

2 Lettura: “La vita di Cristo si manifesta nella nostra carne”. All’inizio della creazione, l’ordine di Dio, ha fatto brillare la luce. Ma la vera luce è Cristo: è lui che deve rifulgere nel nostro cuore e dare origine a una nuova vita. Questa luce del Risorto non è ancora piena e definitiva, lo sarà solo quando noi risorgeremo. Ora viaggia con tante fragilità e insidie; noi attendiamo la trasfigurazione, ma passando attraverso la passione e la morte. La croce va condivisa. Anche Paolo è perseguitato, percosso, tanto da portare la morte di Gesù e a motivo di Gesù. Ma non si lascia sconfiggere, non dispera perché dalla morte rivissuta in lui verrà la vita del Cristo.

Vangelo – “Il Figlio dell’uomo è Signore del sabato”. Il sabato (giorno di festa) è il richiamo a quanto Dio ha compiuto per la salvezza dell’uomo. Non conta l’osservanza esteriore, conta che Dio ha scelto il giorno per l’uomo, per il suo riposo, giorno della carità e della serenità dai fastidi. E’ al servizio di Cristo, il Figlio di Dio, che nel suo amore non è impedito, egli guarisce l’uomo dalla mano arida, per dirci che Dio ha scelto quel giorno perché in esso sia fatto il bene, non si può pensare solo a se stessi, escludendo gli altri. Da Dio non viene mai una mancanza d’amore, l’avvilimento e la trascuratezza del prossimo. Solo un cuore duro non potrà osservare mai nessun giorno secondo lo spirito del Signore.  

Nella pagina del Vangelo odierno, troviamo ancora una controversia,
ed è la quarta che l'evangelista ci presenta; comporta il modo di interpretare il sabato che era dedicato al culto. Gesù proprio di sabato opera dei miracoli suscitando reazioni da parte dei Farisei. Infatti il sabato per loro ha una grande importanza, ricorda il riposo da parte di Dio dopo la creazione, la liberazione dalla schiavitù d'Egitto. Questo riposo era così voluto per dar modo di rendere il dovuto culto a Dio, per ricuperare e ritemprare le forze fisiche. Questo riposo era esteso agli schiavi e anche al bestiame. Vi erano tanti precetti così rigorosi da interpretare, come il lavoro proibito, tra cui il cogliere le spighe per sfamarsi, e l'opera buona da compiere come una guarigione a favore di un povero e per di più malato. Di fronte a questa freddezza della legge, Gesù si rattrista e compie la guarigione proprio nella Sinagoga, il luogo del culto, sotto gli occhi di tutti, quindi c'è anche lo scandalo. Il sabato che doveva essere il giorno della liberazione da ogni schiavitù di lavoro o altro per godere un po di libertà, era diventato giorno di una nuova schiavitù con tante prescrizioni che riducevano il culto a vuoto formalismo. Gesù ci fa capire che in caso di necessità, si deve andare oltre la legge (mai contro) anche perchè la legge ammette le eccezioni. Il sabato è fatto per l'uomo - Anche Davide, di sabato, quando ebbe fame, entrò nel Tempio e mangiò i pani dell'offerta. La vita dell'uomo, la sua sopravvivenza è più importante di una semplice osservanza legale. L'osservanza del sabato è un mezzo per l'uomo perchè affermi la sua dignità umana e renda il giusto culto al suo Signore, il culto dovuto, che non è fatto per opprimerlo o imprigionarlo. Il Figlio dell'uomo è Signore del sabato, Cristo lo dice spesso a suo riguardo, già lo affermava il profeta Daniele (7,13-14) , colui che riceve potere da Dio, gloria e regno su tutti i popoli, ciò vuol dire che rivendica per se il diritto di essere al di sopra della legge di Mosè e di tutte le prescrizioni umane. Questo modo di esprimersi lo porterà però alla condanna, tanto è vero che Erodiani e Farisei tennero consiglio per farlo morire. Ricordiamo che nel momento della guarigione aveva detto:"il Padre mio opera sempre, e anche io opero". La Domenica sia per noi giorno di letizia ed elevazione, mettendo al centro della giornata il Signore, l'unico evento di salvezza he ci è dato in Cristo Gesù.