Tempo Ordinario - XXXI Domenica (Marco) - B

Questo è il primo comandamento, il secondo gli è simile.

Dt 6,2-6/ Sal 17 / Eb 7,23-28 / Mc. 12,28-34

Spesso ci domandiamo quale sia il valore dei Comandamenti e quale di questi sia il più importante. Un giorno uno scriba,un maestro,lo chiede a Gesù. Gesù ricorda che il Signore Dio,è Uno,e deve essere amato con il cuore,la mente e con tutte le forze che sono in noi,mentre in secondo,importante come il primo,è l'amore verso il prossimo che deve essere uguale a quello verso se stessi,lo scriba è soddisfatto delle parole di Gesù,e la ritiene rispondente a verità. Osserva poi che un amore così,rivolto a Dio e al prossimo,vale più di tutti i sacrifici e offerte. La risposta è veramente ricca di fede e manifesta il desiderio di incontrare il Signore per amarlo nei fratelli e Gesù aggiunge:"che non è lontano dal Regno di Dio". Nessuno vuol chiedere altro alla risposta di Gesù,perchè è veramente completa.
TRACCIA di RIFLESSIONE:

L’eucarestia ci nutre del Corpo e del Sangue di Cristo in questa vita, e ci prepara a ricevere i beni promessi. Ci nutre per renderci veri discepoli dell’unico Maestro che si è dato per noi per amore, lui il Figlio di Dio. L’eucarestia ci conduce all’ascolto e all’adesione all’unico Dio, e ci rende capaci di mettere in pratica il Vangelo con tutto il nostro essere; lo accogliamo nella nostra casa ogni volta che la nostra vita è impostata sul Vangelo e quando condividiamo i beni della terra con il nostro prossimo.

Questa è la strada sicura per una fondata speranza dei beni del cielo.

1 Lettura: Questa lettura ci suggerisce come l’ebreo ogni giorno rinnova la sua professione di fede nell’unico DIO. Ogni giorno ricorda al suo cuore l’impegno del grande comandamento dell’amore. “il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore con tutto il cuore”. E’ questo comandamento la sintesi della rivelazione e della storia della salvezza; ed è anche lo schema per la nostra vita. Dio ci appare vivo e vicino: colui che entra nella nostra storia e ci domanda anzitutto l’amore , la riconoscenza e il culto che viene dal cuore.

2 Lettura: Il sacerdozio di Cristo è eterno, non tramonterà mai. Egli è sacerdote per sempre. Così, nella stessa maniera non tramonterà mai il valore del uo sacrificio. Cristo si è offerto una volta per sempre. Questo suo sacrificio ulla croce vale per tutti i tempi e per tutti gli uomini; non si esaurisce mai. Noi siamo sotto la sua forza redentivi. L’eucarestia rende disponible per noi il sacrificio della croce, tanto da essere salvati a nostra volta.

Vangelo – Alla domanda rivolta a Gesù “quale è il pù grande comandamento”, risponde citando la professione di fede del pio ebreo. Il primo comandamento è l’amore assoluto a Dio. Gesù unisce a questo anche l’amore per il prossimo. Non esiste infatti comandamento più grande di quello dell’amore. Se viene a mancare ad un cuore l’amore a Dio e al prossimo, ogni atto di culto perderebbe significato. Non ci salvano le tante belle liturgie, ma la carità.  

 

In questa domenica troviamo la domanda di uno Scriba fatta a Gesù, non sembra una domanda provocatoria, ma solo una sua ricerca personale per capirci di più. "Quale è il primo di tutti i comandamenti?" il Maestro risponde liberamente ripetendo già il contenuto della prima lettura, ma vi aggiunge che il secondo è simile al primo, "amerai il prossimo tuo come te stesso" Troviamo già nel libro del Lev.(19,18) accennato questo comandamento, ove prossimo non sono considerati solo i vicini, bensì ogni uomo che incontri. Ciò vuol dire che l'amore e la stima che devi avere per il prossimo deve equivalere all'amore e alla stima che il Creatore ha posto dentro di te per te stesso. A Gesù non interessa stabilire quale sia la priorità di questi comandamenti, ma ci aiuta a capire come vivere la Legge, perciò obblighi e doveri vanno soddisfatti come espressione del duplice amore a Dio e al prossimo. L'amore vale più degli olocausti e dei sacrifici, riconosce lo scriba. Se ami il Creatore, non puoi non amare la sua creatura, sembra dirci Gesù, quindi è un solo amore che si manifesta. Gesù ancora ci ricorda:"qualunque cosa avrete fatto al mio fratello, lo avrete fatto a me" Il Vangelo vuole farci capire che l'amore verso il prossimo è rivelazione del vero amore verso Dio. Ecco perchè troviamo scritto:"se uno dice - io amo Dio e ha in odio il proprio fratello è bugiardo, chi non ama il fratello che vede, non può amare Dio che non vede" Paolo ci ricorda che tutta la Legge è in questo precetto: "Amerai il prossimo tuo come te stesso"(Gal 5,13-14). Lo Scriba, abbiamo sentito, rimane soddisfatto della risposta di Gesù ed è convinto che le cose stanno come ha detto, poi il Maestro aggiunge "non sei lontano dal Regno di Dio". Poi aggiunge:"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi" non più quindi un amore solito e distratto, ma come Lui ama, un amore cosciente che si dona fino al sacrificio. A - In Lui troviamo il vero modello dell'amore cristiano, è Lui che ha lavato i piedi, che ha perdonato i suoi crocifissori, Lui che ha dato la vita per noi. Ora anche noi siamo chiamati ad amare come ha amato Lui, con l'aiuto della grazia vissuta, della preghiera fervente e dei sacramenti ben ricevuti che ci donano la grazia dello Spirito Santo che è pienezza di amore.

DAVANTI A TE, SIGNORE
DAVANTI A TE, SIGNORE

OROSCOPO di vita Scout

  clicca l'icona!!!!!!!!!!!!!!

Oroscopo di Vita Scout.pps
Presentazione Microsoft Power Point 5.8 MB

W gli Scouts

Nel bosco c'è

la luce

per un buon cammino..