PASQUA di RESURREZIONE   - Messa vespertina

Atti 10,34.37-43 / Sal 117 / Col 3,1-4 / Lc 24,13-35

 

                                   "Stolti e tardi di cuore"

 

*La Pasqua di risurrezione è l’evento più importante della vita di Gesù e diventa fondamento sicuro nella vita della Chiesa.

*Più volte Gesù si è manifestato e anche a persone diverse per dar prova che Lui era veramente vivo,e lo ha fatto già al mattino di Pasqua alle donne salite al Sepolcro e alla sera nel cenacolo e ancora con i viandanti di Emmaus.

*Questa sera di Pasqua il Vangelo ci riporta il fatto dei due discepoli che si allontanano sfiduciati per tutto l’accaduto da Gerusalemme,temendo il peggio per i seguaci di Gesù. Le loro speranze sono tutte crollate e lasciano ogni cosa.

*Gesù si affianca a loro lungo la strada e senza farsi riconoscere,vedendo in loro delusione,si fa raccontare tutto fingendo di non conoscere l’accaduto;raccontano ogni cosa e alla fine:”noi speravamo che fosse lui”

*E’ questa la loro delusione,lo credevano un liberatore politico,ma era l’idea sbagliata del messianismo di Gesù.

*Appena finiscono di raccontare, il viandante interviene:”o stolti e tardi di cuore…” spiega quindi loro le Scritture fino ai profeti che parlavano di Lui. Tutto quanto quindi era stato previsto e predetto tanto da significare che Gesù era proprio il Cristo, l’Unto di Dio.

*Più volte Gesù aveva accennato alla sua dipartita e i suoi non vi hanno fatto attenzione e non hanno voluto credere che il Cristo doveva passare per la via della croce,questa infatti era la strada scelta da Dio.

*Le sue parole riaccendono la fede nel cuore dei due tanto da ritornare subito indietro,dopo che Gesù si manifesta nello spezzare il pane,questo segno era da loro ben conosciuto e si dicevano:”non ci ardeva forse il cuore nel petto…”

Ma Gesù scomparve.

*L’evangelista in questo racconto vede anche la nostra delusione e la nostra sfiducia: non riusciamo mai ad entrare nei disegni di Dio e non riusciamo a capire il valore del nostro soffrire. Se è Risorto, dov’è? Ci chiediamo.

*”Sono con voi tutti i giorni.. non vi lascerò orfani…ritornerò a voi..”

*Anche noi come i due discepoli dobbiamo ancora comprendere le scritture che costituiscono un unico libro,e questo libro è Cristo.

*Lo riconosciamo nell’Eucarestia, nello spezzare il pane?, nella preghiera e nell’amore fraterno.

*L’insistenza in queste cose favorisce il riconoscere e seguire Cristo.

 

 

Messa vespertina

   Atti 10,34.37-43 / Sal 117 / Col 3,1-4 / Lc 24,13-35

       Stolti e tardi di cuore

 

*La Pasqua di risurrezione è l’evento più importante della vita di Gesù e diventa fondamento sicuro nella vita della Chiesa.

*Più volte Gesù si è manifestato e anche a persone diverse per dar prova che Lui era veramente vivo,e lo ha fatto già al mattino di Pasqua alle donne salite al Sepolcro e alla sera nel cenacolo e ancora con i viandanti di Emmaus.

*Questa sera di Pasqua il Vangelo ci riporta il fatto dei due discepoli che si allontanano sfiduciati per tutto l’accaduto da Gerusalemme,temendo il peggio per i seguaci di Gesù. Le loro speranze sono tutte crollate e lasciano ogni cosa.

*Gesù si affianca a loro lungo la strada e senza farsi riconoscere,vedendo in loro delusione,si fa raccontare tutto fingendo di non conoscere l’accaduto;raccontano ogni cosa e alla fine:”noi speravamo che fosse lui”

*E’ questa la loro delusione,lo credevano un liberatore politico,ma era l’idea sbagliata del messianismo di Gesù.

*Appena finiscono di raccontare, il viandante interviene:”o stolti e tardi di cuore…” spiega quindi loro le Scritture fino ai profeti che parlavano di Lui. Tutto quanto quindi era stato previsto e predetto tanto da significare che Gesù era proprio il Cristo, l’Unto di Dio.

*Più volte Gesù aveva accennato alla sua dipartita e i suoi non vi hanno fatto attenzione e non hanno voluto credere che il Cristo doveva passare per la via della croce,questa infatti era la strada scelta da Dio.

*Le sue parole riaccendono la fede nel cuore dei due tanto da ritornare subito indietro,dopo che Gesù si manifesta nello spezzare il pane,questo segno era da loro ben conosciuto e si dicevano:”non ci ardeva forse il cuore nel petto…”

Ma Gesù scomparve.

*L’evangelista in questo racconto vede anche la nostra delusione e la nostra sfiducia: non riusciamo mai ad entrare nei disegni di Dio e non riusciamo a capire il valore del nostro soffrire. Se è Risorto, dov’è? Ci chiediamo.

*”Sono con voi tutti i giorni.. non vi lascerò orfani…ritornerò a voi..”

*Anche noi come i due discepoli dobbiamo ancora comprendere le scritture che costituiscono un unico libro,e questo libro è Cristo.

*Lo riconosciamo nell’Eucarestia, nello spezzare il pane?, nella preghiera e nell’amore fraterno.

*L’insistenza in queste cose favorisce il riconoscere e seguire Cristo.

 

 

 ( Mc. 16,1-8) “Stolti e tardi di cuore”.

Gesù aiuta i discepoli di Emmaus a rileggere la Scrittura, a trovarvi la passione sopportata per entrare nella gloria secondo il disegno di Dio. Questa “provvidenza” della passione ora prosegue in noi, non senza suscitare incomprensione per la tardezza del nostro cuore. Dobbiamo tornare alle Scritture per attingere il conforto della fede e della speranza. Chiediamo a Cristo che sia lui a guidarci in esse in modo che arda anche il nostro cuore. Gesù è riconosciuto alla frazione del pane, là è avvertita la sua presenza e compagnia. Spiegazione delle letture e frazione del pane: è già la messa, cui prendiamo parte per poter compiere con Gesù la nostra Pasqua.

 

 

 

 

 

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