- III Solennità (Giovanni) - B

PENTECOSTE: La discesa dello Spirito -

At 2,1-11 / Sal 103 / 1Cor 12,3-7.12-13 /oGal 5,16-25/ Gv. 20,19-23 o 15,26-27;16,12-15

Primo dono elargito ai suoi la sera di Pasqua è lo Spirito d'amore e del perdono. Il Maestro non poteva rimanere senza vedere i suoi, rimasti orfani e nel dolore, dona dunque la Pace che è forza di Dio. Erano ancora insieme, ma chiusi per paura, in attesa del dono del Consolatore. Il Risorto entra a porte chiuse e dice:"Pace a voi". Si fa quindi riconoscere piagato nelle mani e ai piedi. Ancora, Pace a voi, ripete e ricorda che come il Padre ha mandato Lui, ora il Maestro manda loro col dono dello Spirito Santo per il mondo intero a perdonare i peccati. L'umanità attendeva da tempo questo momento di grazia.

TRACCIA di RIFLESSIONE:

MESSA VESPERTINA della Vigilia Gn.11,1-9 Sal.32 Rom.8,22-27 Gv. 7,37-39

La Chiesa, corpo di Cristo, è sostenuta ed è fatta crescere dallo Spirito meritato da Cristo in croce, inviato a noi nel giorno di Pentecoste da lui risorto. Dove c’è lo Spirito la è presente il Signore e la comunità della nuova alleanza a cui sono aggregati tutti i popoli: la è in atto il mistero pasquale. In ogni sacramento agisce lo Spirito Santo. Ma lo Spirito è destinato ad inabitate dentro di noi come alito di vita e di vitalità, a essere il suggerimento e l’impulso alle nostre azioni. Dobbiamo lasciarci accendere dal fuoco di questo Spirito, che si alimenta a ogni comunione eucaristica e che si rivela nella carità vissuta.

1 Lettura: Il Signore discende sul monte Sinai”. Es.19,3-8.16-20. Il popolo d’Israele riceve l’alleanza con Dio che lo sceglie come suo popolo; a lui consacrato e santo, che al dono divino risponde con l’impegno di essere fedele. Mosè è il mediatore di questa alleanza antica. Anch’essa era un simbolo e una prefigurazione. Tramite la mediazione di Cristo, Dio avrebbe offerto a tutta l’umanità il dono dell’alleanza nuova, di una amicizia intima e inscindibile, suggellata nel sangue di Gesù. E’ lo Spirito Santo che la iscrive nei nostri cuori ed è lui che trasformandoci, ci dà la grazia di essere pronti a osservarla. Questa fedeltà non dev’essere un peso, sotto l’incubo della minaccia, ma un atto di amore e di adesione.

2 Lettura: “Lo Spirito intercede per noi”. Lo Spirito ci è già stato donato, come una primizia. Siamo già stati salvati, ma germinalmente. Ora bisogna che la salvezza cresca in noi, che via via maturi. Per questa maturazione serve lo Spirito: noi siamo ancora deboli, incerti e lo Spirito ci rafforza; ci aiuta nella preghiera, facendoci chiedere quello che occorre ed è conforme ai disegni di Dio. Perché tutto questo avvenga bisogna essere docili all’azione dello spirito Santo, attenti ai suoi suggerimenti, confidenti nella sua guida, fiduciosi nella sua intercessione, non chiassosi, così da poter percepire quello che ci ispira. Senza l’attenzione interiore è difficile sentire la voce così discreta, anche se ferma, dello Spirito Santo.

Vangelo – La sorgente dello Spirito è Gesù Cristo: lui glorificato nella sua morte e risurrezione. Lo Spirito è effuso con la Pasqua. E’ infatti Giovanni, così attento a scrutare gli avvenimenti che riguardano Gesù e a interpretarli nel loro senso profondo, osserva e attesta con particolare solennità che dal fianco del Signore innalzato sulla croce è sgorgato il sangue e l’acqua, l’acqua è simbolo dello spirito Santo. Gesù rimane sempre la sorgente dello Spirito. Ecco perché noi attingiamo a lui specialmente nell’Eucarestia, dove riceviamo il suo vero Corpo.

ALTRE LETTURE: Ez. 37,1-14. – Lo Spirito ridona la vita a un ammasso desolato di ossa aride. La macabra visione rende, come può, la condizione di una umanità disseccata e morta per il peccato. Ma quando da Gesù risorto è asceso al cielo viene effuso lo Spirito, questa umanità risorge. Il miracolo continua, ogni volta che un’anima riceve il dono della grazia dopo il peccato, è più ancora di un mucchio di scheletri che si rimpolpi e torni a vivere. “Aprirò le vostre tombe e vi risusciterò dai vostri sepolcri”: la promessa di Dio ha incominciato ad avverarsi compiutamente con la Pentecoste.

Gl. 3,1-5 – Con la Pentecoste lo Spirito Santo è donato a tutti gli uomini, così che tutti potranno annunziare la parola di Dio e manifestare i suoi prodigi. Allora l’intera umanità sarà salvata. Lo Spirito Santo sarà il segno che Dio chiama a redenzione senza escludere nessuno. Tutti saranno liberati. A Pentecoste avviene proprio così, da allora ogni uomo riceve il dono di Dio. “Anche sopra gli schiavi e le schiave, in quei giorni, effonderò il mio Spirito”. E’ a Pentecoste che nasce la famiglia di Dio.

MESSA del GIORNO. Nella preghiera iniziale della Messa si legge: “Nel mistero della Pentecoste santifichi la Chiesa in ogni popolo e nazione e diffondi i doni dello Spirito Santo sino ai confini della terra”. E’ lo Spirito Santo che anima la comunità cristiana, che porta e rende efficace il Vangelo di Cristo, che ci inizia alla conoscenza del suo mistero. E’ lo Spirito che ci fa crescere nelle opere di giustizia, quelle che si compiono per la sua ispirazione ed energia dopo che ci ha rinnovato il cuore e lo ha reso giusto. La solennità di oggi ci offre la prospettiva secondo la quale ormai dobbiamo vivere ogni giorno della vita, festivo o feriale, da quello tranquillo a quello provato. La nostra vita deve essere un’impronta della morte e risurrezione, della vita nuova sorta proprio per lo Spirito Santo.

1 Lettura: I discepoli hanno atteso lo Spirito S. promesso, che appare nel segno del fuoco e della parola. Venuto lo Spirito incomincia la predicazione, l’annuncio delle opere di Dio, che si riassumono negli avvenimenti della morte e risurrezione del Cristo. Tutti sentono la proclamazione nella propria lingua. La fede, pur volgendosi a popoli, lingue, tradizioni diverse, crea l’unità, tutti sono chiamati a diventare figli di Dio. Anche noi siamo chiamati ad essere operatori di unità, dobbiamo uscire da noi stessi e andare verso gli altri.

2 Lettura: Vivere dello Spirito, camminare e lasciarsi guidare da lui: è questo il programma del cristiano. La pace, la pazienza, la bontà; il controllo di sé: sono tutti doni che caratterizzano la vita del cristiano. All’opposto troviamo le dissolutezze, le discordie, le gelosie e tutti quei vizi e peccati che il cuore sa produrre quando, non opera in noi la crocifissione di Cristo, ci dice Paolo, e quindi la novità dello Spirito Santo. A volte lo Spirito ci può sembrare una vaga realtà, ma è il dono, la realtà più vera e concreta che viva nell’interno del cristiano: realtà silenziosa e operosa.

Vangelo – Gv. 15,26-27; 16,12-15. Lo Spirito e i discepoli sono insieme i testimoni di Cristo, quelli che lo predicano e ne dimostrano la verità e i frutti. Sarà lo Spirito di Gesù Cristo a introdurre i discepoli nella verità di Cristo, a iniziarli pienamente al suo mistero. Senza lo Spirito il Vangelo è incomprensibile e la testimonianza inerte. Lo Spirito prende quello che è di Cristo e ce lo consegna. Infatti anche l’Eucarestia , Corpo di Cristo, ci è dato dallo Spirito Santo. “Manda il tuo Spirito a santificare i doni che ti presentiamo, perché diventino per noi, il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo, nostro Signore” è la preghiera consacratoria.  

 

 

Lo spirito di Dio è dato a tutti gli uomini, diverso quindi è il nuovo stile di vita. Lo Spirito rinnova ogni cosa. Lo Spirito compie in noi due azioni: il ricordo di tutto quello che Gesù ha fatto, e l'insegnamento di tutto ciò che ci ha detto. Attraverso il Battesimo noi diventiamo allievi dello Spirito Santo, dobbiamo sempre imparare da Lui, ci aiuta a rimanere in Cristo e ci rende testimoni della verità. La Sua presenza ci permette di essere aperti al nuovo, anche se legato al passato, perchè l'opera di Cristo non sia mai dimenticata. Lo Spirito intercede per noi, perchè noi non siamo in grado di domandare ciò che veramente ci serve per crescere e testimoniare la nostra fede. Con la presenza dello Spirito, mandatoci da Gesù, in noi ci sarà una nuova vita, sgorgheranno fiumi d'acqua viva, cioè ci sarà l'abbondanza d'amore. Con la venuta e il dono dello Spirito si compie la promessa di Gesù,ha inizio la Comunità nuova della Chiesa, che formerà l'unità del Suo corpo mistico. Tutta la terra è ricolma di ogni bene e beneficia della presenza dello Spirito, Esso infatti anima ogni creatura. Con la presenza dello Spirito noi siamo liberati da ogni schiavitù, ci sentiamo figli di Dio, tanto da chiamarlo "Abbà - Padre" Lo Spirito è nostro avvocato e ci difenderà da ogni persecuzione e male. Lo Spirito è luce,calore e amore. Lo Spirito è la guida della Chiesa, e conduce i figli di Dio alla perfezione. Con la Pentecoste,lo Spirito si rende attivo nella nuova Comunità, e la rende viva e presente fino ai confini della terra. Attraverso l'opera dello Spirito, Dio si manifesta "Emmanuele" il Dio con noi, un Dio che ama e che ci apre al suo vero amore.

 

 

Lo spirito di Dio è dato a tutti gli uomini, diverso quindi è il nuovo stile di vita. Lo Spirito rinnova ogni cosa. Lo Spirito compie in noi due azioni: il ricordo di tutto quello che Gesù ha fatto, e l'insegnamento di tutto ciò che ci ha detto. Attraverso il Battesimo noi diventiamo allievi dello Spirito Santo, dobbiamo sempre imparare da Lui, ci aiuta a rimanere in Cristo e ci rende testimoni della verità. La Sua presenza ci permette di essere aperti al nuovo, anche se legato al passato, perchè l'opera di Cristo non sia mai dimenticata. Lo Spirito intercede per noi, perchè noi non siamo in grado di domandare ciò che veramente ci serve per crescere e testimoniare la nostra fede. Con la presenza dello Spirito, mandatoci da Gesù, in noi ci sarà una nuova vita, sgorgheranno fiumi d'acqua viva, cioè ci sarà l'abbondanza d'amore. Con la venuta e il dono dello Spirito si compie la promessa di Gesù,ha inizio la Comunità nuova della Chiesa, che formerà l'unità del Suo corpo mistico. Tutta la terra è ricolma di ogni bene e beneficia della presenza dello Spirito, Esso infatti anima ogni creatura. Con la presenza dello Spirito noi siamo liberati da ogni schiavitù, ci sentiamo figli di Dio, tanto da chiamarlo "Abbà - Padre" Lo Spirito è nostro avvocato e ci difenderà da ogni persecuzione e male. Lo Spirito è luce,calore e amore. Lo Spirito è la guida della Chiesa, e conduce i figli di Dio alla perfezione. Con la Pentecoste,lo Spirito si rende attivo nella nuova Comunità, e la rende viva e presente fino ai confini della terra. Attraverso l'opera dello Spirito, Dio si manifesta "Emmanuele" il Dio con noi, un Dio che ama e che ci apre al suo vero amore.

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