Il progetto di vita è un cammino verso la perfezione.
Più volte nella vita siamo invitati a rivedere il proprio progetto confrontandolo col progetto di Dio, in Cristo Gesù, quali primi responsabili della propria formazione.
Attraverso la:
- Verifica della propria maturazione umana, spirituale confrontandola con la Parola di Dio.
- Conoscenza e pratica della vita spirituale, quale sorgente di relazioni nuove nella vita di comunità.
- Progressiva maturazione dell’identità cristiana.
- Presenza attiva e cordiale, negli incontri ordinari e straordinari che scandiscono le nostre attività.
- Apertura all’altro e la disponibilità alla condivisione.
- La vita è sempre in costruzione e in crescita. Dio solo conosce il mio cammino, perchè programmato da Lui.
- Mediante il progetto posso conoscere la strada tracciata per me, scopro chi sono chiamato ad essere, mi conosco, e proietto la mia vita nel futuro pensando che sia il pensiero di Dio.
- Questo slanciarmi nel futuro diventa la direzione per la mia vita presente e futura.
- A questo punto posso indirizzare tutte le mie energie, tutti gli atteggiamenti, rapporti, esperienze ed attività quotidiane verso il raggiungimento della meta.
- Riconosco che il progetto è uno strumento di unificazione.
- Rivedo, pregi e limiti, accorgendomi che devo cambiare in obbedienza alla proposta di Dio.
- Il progetto è per me un mezzo di rinnovamento e di conversione.
- Solo così posso vivere la mia scelta cristiana lasciandomi condurre dagli avvenimenti e i valori altrui.
- Riconosco di avere materiali per costruire, ma se non ho un piano, questi si ammucchiano a casaccio l’uno sull’altro.
Con il progetto divento protagonista della mia crescita, esercito la mia libertà lontano dal male e mi sento consacrato per annunciare ciò che Dio mi affida.
- Il progetto non è insieme di intenzioni o desideri, è descrizione del traguardo a cui voglio giungere, con quei passi che voglio fare quale crescita in fedeltà alla mia chiamata alla vita cristiana.
- Riconosco che il progetto ha per scopo ultimo la perfezione, cioè l’amore suggerito da Cristo, per Dio e gli uomini. Riconosco che con il Battesimo sono entrato nella via della perfezione.
- Il progetto è occasione di discernimento, è dire come Samuele ”Parla, Signore, il tuo servo ti ascolta”
- Attraverso il Battesimo accetto come regola di vita il Vangelo quale unica guida per viverlo.
- Non guardiamo alle nostre debolezze, viceversa alle qualità che ci sono per lavorare su queste in modo da sconfiggere ogni apatia.
- Programmate le linee di azione di vita spirituale e umana, mi metto davanti a Dio in silenzio, e vedo ciò che di pratico sono chiamato a fare.
- Il progetto sarà per me un cammino di crescita e verifica stessa nel progresso del cammino stesso.
- E’ importante vigilare sul progetto e armonizzarlo con quello della comunità.
Il progetto:
. E’ volontà di autenticità con se stessi – conoscenza di sé –
desiderio di aprirsi a ciò che ognuno sceglie di essere –
rifiutare di vivere per caso – aprirsi sempre al dono dello Spirito.
. È invito a prendere con fermezza il timone delle proprie libertà –
a prendere sul serio la propria vita – a realizzare in sé il Regno di Dio –
o impegnare la propria libertà davanti alla domanda
“Signore, cosa vuoi che io faccia”.
Condizioni:
ANTINOMIA = capacità di prendere la vita nelle
proprie mani.
AUTENTICITA’ = Conoscersi .. limiti e valori
Riconoscersi .. non difendersi né
nascondersi
Accettarsi .. amarsi con i propri limiti
DISCERNIMENTO = apertura allo Spirito per affidare a Dio
la propria vita.