Tempo di Natale - Natale del Signore (Luca)

SACRA FAMIGLIA I Domenica dopo Natale anno A

Sir 3,2-6.12-14/Sal 127/Col 3,12-21/ Luca 2,13-15.19-23

Ogni famiglia conosce molto bene che soltanto il Tempio è luogo che favorisce l'incontro con il Signore del cielo. Maria, Giuseppe e il Bambino salgono a gerusalemme ed entrano nel Tempio per la loro preghiera di gratitudine. Nell'allontanarsi da esso non si accorgono che il piccolo Gesù rimane fra i Dotti. Dopo tre giorni di accurate ricerche lo trovano e nel presentarsi a Lui,hanno la sorpresa che,lui deve occuparsi delle cose del Padre. Il Fanciullo manifesta così la Sua maturità e la Sua fede. Ora Lui è impegnato in un dialogo con il Padre perchè sia conosciuto. E'il Signore che ama,e nel Suo amore si è fatto uno di noi.

TRACCIA di RIFLESSIONE: 

Dio si è fatto uomo e figlio dell’uomo, Gesù fa parte di una famiglia umana; è figlio di Maria, sposa di Giuseppe. Vive quasi tutta la sua vita in questa famiglia, eccetto gli ultimi tre anni che lo vede occupato nell’annuncio del regno, in un insignificante piccolo paese di Nazareth. E’ qui che rivela la sua presenza e con il suo lavoro il valore della famiglia umana.

1 Lettura: La famiglia umana è il primo mondo, il primo ambito, in cui deve dispiegarsi la forza salvifica attraverso l’amore cristiano: nel rispetto e amore verso i genitori, questo non è solo una relazione naturale e sociale ma è anche volontà di Dio per essere ascoltati da lui.

2 Lettura: E’ nell’aiuto vicendevole e nella carità fraterna tra tutti i componenti della famiglia che si vive il comandamento dell’amore. L’apostolo presenta le virtù cristiane per la famiglia, il cui fondamento è la carità. La famiglia diventa il primo nucleo di comunità cristiana, dove si condivide tutto, ma specialmente la fede, la speranza e la forza di amare. Il bambino nella famiglia deve trovare, non solo come uomo, ma come cristiano, il luogo della sua crescita e della sua maturazione.

Vangelo – Nella pagina evangelica Gesù rivive fin dall’infanzia l’esperienza della sofferenza e dell’esilio, e Maria e Giuseppe sono coinvolti in questa vicenda. In ogni famiglia gli eventi di ciascuno membro devono stimolare la solidarietà di tutti. Erode cerca il Bambino: ma per ucciderlo. Non ha l’umiltà e la purezza necessarie per accogliere non un terribile rivale, ma un Re che salva con l’amore e col dono della propria vita. Quando il cuore si chiude nel proprio egoismo, non indietreggia neppure di fronte alle azioni più infami, come quella di far uccidere i bambini di Betlemme dai due anni in giù. L’impegno di Giuseppe è quello di custodire la vita del Piccolo. Chi accoglie Cristo sente il bisogno di amare tutti.

 

La liturgia celebra oggi la famiglia di Nazareth e come riflesso la famiglia cristiana. La famiglia di Gesù diventa modello di vita, anche se nella sua particolarità...in quanto Giuseppe è custode di questa..., con le sue qualità e il suo amore. La nostra preghiera oggi è rivolta al cielo perchè le nostre famiglie vivano nell'amicizia piena e nella vera pace. * perchè i genitori si sentano partecipi della fecondità dell'amore e che i figli crescano in sapienza, pietà e grazia. Nel celebrare dobbiamo ricordare che non mancheranno le prove, le incomprensioni, le situazioni difficili, le sofferenze e i dolori all'interno della famiglia stessa. L'esempio della famiglia di Nazareth ci offre un esempio per superare questa situazione, la fede ne viene irrobustita mediante l'Eucarestia, mensa dove tutti i figli di Dio si nutrono. Nella 1a lettura, la Sapienza esalta l'onore che i figli devono ai propri genitori. Quale segno di pietà e riconoscenza, di cui Dio ne terrà conto quando lo invocheranno. Nella 2a lettura vengono presentate le virtù che rendono forte il vincolo familiare, quali la dolcezza, la sottomissione, l'obbedienza e la comprensione. Nel Vangelo troviamo il re Erode che cerca il Bambino, ma per ucciderlo, in quanto ha paura di perdere il regno; non capisce il grande evento di cui è chiamato ad essere testimone, perciò non lo accoglie come un salvatore con quell'amore dovuto. L'egoismo non indietreggia mai, così fa uccidere i piccoli di Betlemme e dintorni. L'umiltà di Giuseppe, si manifesta nel custodire e proteggere la vita del bambino e della madre. In questo cuore dimora l'umiltà, l'amore e l'obbedienza a Dio, a differenza del cuore di Erode pieno di arroganza.

DAVANTI A TE, SIGNORE
DAVANTI A TE, SIGNORE

OROSCOPO di vita Scout

  clicca l'icona!!!!!!!!!!!!!!

Oroscopo di Vita Scout.pps
Presentazione Microsoft Power Point 5.8 MB

W gli Scouts

Nel bosco c'è

la luce

per un buon cammino..