- II Domenica di Avvento – C (Luca)

Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio -

Bar 5,1-9/Sal 125/ Fil 1,4-6. 8-11 / Lc. 3,1-6

Regnava ormai da tempo Tiberio Cesare, grande personaggio del tempo, ma debole davanti al Figlio di Dio, che stava entrando nel mondo per invitare l'uomo a conversione, attraverso la voce del battezzatore al torrente Giordano. Proprio lui percorrendo tutto il territorio, invitava ad un battesimo di penitenza per essere pronti ad accogliere il Messia promesso. Questo era il suo messaggio: * raddrizzate i sentieri, "preparate la via del Signore,* riempite i burroni,* abbassate monti e colli,* riempite i passi tortuosi e *spianate i luoghi impervi in modo che ogni uomo possa incontrare la salvezza di Dio. Come non accogliere anche oggi questo messaggio, sempre nuovo, rivolto totalmente al cuore di ogni uomo?
TRACCIA di RIFLESSIONE:

 “Ogni uomo incontrerà il Dio che salva”

Con Giovanni Battista, Dio sta per visitare il suo popolo. La voce severa che grida nel deserto ci prepara al giudizio di Dio non con atti puramente esterni e rituali, ma con la conversione del cuore. Gesù continuerà in questa linea di conversione: l’opzione per il Regno vorrà dire spogliamento di sé e rinuncia ad ogni forma di orgoglio, disponibilità agli impulsi dello Spirito, obbedienza. L’uomo che vorrà seguire Gesù è chiamato a fare il vuoto in sé, e a perdersi in qualche modo. Una simile conversione religiosa è accessibile ad ogni uomo, di qualunque condizione sociale o spirituale; non è legata concretamente a nessuna pratica penitenziale anhe se tende ad esprimersi in azioni significative, ed è proposta a tutti, poiché tutti sono peccatori, e Gesù stesso dichiara di essere venuto solo per i peccatori. E’ un cambio radicale della mentalità e degli atteggiamenti profondi che si manifesta in azioni nuove e vita nuova: è una disponibilità totale a servizio dell’amore di Dio e degli uomini. Il Regno di Dio sta su di noi come la scure sta alla radice dell’albero. Da ciascuno di noi dipende il fare che sia un giudizio di conversione o di irrimediabile indurimento.

Vangelo – nel Vangelo scopriamo come la voce del Battista non ha pero la sua attualità e la sua urgenza: prepariamo la strada del Signore, convertiamoci, cambiando atteggiamento. Abbassiamo il nosto orgoglio, rettifichiamo le nostre intenzioni, diventiamo più sinceri e più limpidi di cuore. Allora potremo vedere e gustare la salvezza di Dio che è Gesù nel suo Natale.

1 Lettura: in questa lettura il profeta annunzia la fine del dolore e della schiavitù: è giunto il tempo della gioia e della liberazione, con la misericordia e la giustizia di Dio. L’annunzio si avvera pienamente con l’apparizione della bontà divina in Gesù. In lui Dio ci riconduce alla luce della sua gloria, poiché Gesù è la manifestazione dello splendore del Padre.

2 Lettura: Paolo ci fa capire che non possiamo pensare solo al bene della nostra anima: con l’esempio, la parola, l’impegno in attività ecclesiali tutti sono partecipi della missione di salvezza. Siamo tutti missionari. Questa è carità di un cristiano; e questo è il modo di diventare veramente ricchi dei frutti di giustizia, che saranno riconosciuti nel giorno di Cristo, cioè nel giorno dell’ultimo giudizio.

 

 

 

Dio mostrerà il suo splendore a ogni creatura. Grandi cose ha fatto il Signore per noi. Siate integri e irreprensibili. Ogni uomo vedrà la salvezza del Signore. Così si presenta l'annuncio della seconda domenica di Avvento. - In questo tempo l'attenzione della Chiesa è sulla certezza della venuta del Signore, questa certezza alimenta la nostra preghiera e la nostra fede. Il Signore in questo tempo dell'avvento, si fa presente nella nostra anima, con la celebrazione del prossimo Natale. Verrà poi al termine della nostra vita e di quella del mondo per giudicare, in modo glorioso, alla fine dei tempi. Ecco l'invito che ci viene proposto: un cambiamento di vita, un rinnovarci nello studio, un praticare una preghiera più viva, un sentirci poveri e bisognosi di Dio. Prepararci per accogliere il Signore, con una attenzione più grande di quella che noi mettiamo quando aspettiamo una persona di riguardo. Troviamo nel Vangelo la figura del Battista, un uomo coerente e vero nel suo dire e nel suo essere. E' un maestro che invita alla conversione, passare dal male al bene, dall'apatia all'impegno attraverso una vita austera. Conversione dalla sfiducia alla fiducia. Conversione come distacco da tutto ciò che appesantisce il nostro cammino. La prima lettura ci presenta il cambiamento della sorte per la città di Gerusalemme. La luce del Signore la illuminerà. Gerusalemme è immagine della Chiesa. Fra i dati più sicuri della vita di Gesù si annovera il fatto di essere stato battezzato da Giovanni, predicatore di penitenza che, seppur legato ai vecchi profeti e ancorato alla tradizione giudaica, destava l'inquietudine e l'entusiasmo messianico nel popolo. La sua parola attirò l'attenzione di molti, così che Erode, temendo una sollevazione, lo arrestò e lo giustiziò a Macheronte. Giovanni parlava della imminente venuta di Dio: non vi è più tempo per sfuggire, nessuno può confidare in privilegi più o meno ereditari. Chi si battezzerà, sarà libero dall'ira che si avvicina. La presenza del Signore trasformerà Gerusalemme, come luogo della pace, dove tutti i salvati si raduneranno. La seconda lettura, ci invita con le parole di Paolo a prepararci per la venuta del Signore, vivendo nella giustizia e nella santità di vita, praticando la carità. Nel Vangelo sentiamo attraverso la parola del Battista che la salvezza è aperta a tutti. E' quindi un invito a raddrizzare i sentieri del nostro vivere, a cambiare i nostri modi di vita e a praticare la conversione della povertà interiore che attende la visita del Signore.


 

DAVANTI A TE, SIGNORE
DAVANTI A TE, SIGNORE

OROSCOPO di vita Scout

  clicca l'icona!!!!!!!!!!!!!!

Oroscopo di Vita Scout.pps
Presentazione Microsoft Power Point 5.8 MB

W gli Scouts

Nel bosco c'è

la luce

per un buon cammino..