Quaresima - I Domenica (Matteo)

I Domenica di Quaresima - A

Gen 2,7-9 - 3,1-7/Sal 50/Rm 5,12-19/ Matteo 4,1-11

Lo Spirito conduce Gesù nel deserto,per un tempo di preghiera e penitenza,in preparazione alla missione,ormai prossima,dell'annuncio del Regno dei Cieli. Dopo quaranta giorni di digiuno,ha fame,ed è provocato dalle tentazioni dell'antico avversario dell'uomo. Tre sono le provocazioni,progettate da Satana,per distogliere Gesù dalla missione ricevuta dal Padre di salvare l'umanità: *se hai fame di a queste pietre che... *se sei Figlio di Dio,buttati... *se mi adorerai, ti darò... La spossatezza del tempo penitenziale non impedisce a Gesù di contrastare la provocazione del demonio. Con fermezza risponde a lui: *non di solo pane vive l'uomo, *non tentare il Signore Dio tuo, *adora il Signore Dio tuo, a Lui solo rendi culto. La forza di Gesù deve essere anche la nostra forza per non lasciarci abbattere nei momenti della prova. Chi conosce la Parola,vive e si difende con la stessa, perchè in essa c'è la Vita.

TRACCIA di RIFLESSIONE:

1 - Siamo entrati nel tempo della prova e delle scelte.

L’umanità di Gesù si presenta come soggetta a tentazioni: il suo messaggio però è una nuova esperienza di vita e non una ideologia astratta. La battaglia di Gesù contro la tirannia di Satana (principe del mondo) è al primo momento di prova e continuerà nella vita sua fino alla croce, prolungandosi anche in noi attraverso la nostra conversione. Dubitare dell’esistenza del demonio è lasciarsi vincere dalla più raffinata astuzia di Satana, che è proprio quella di farci credere che non esiste. Le tentazioni di Gesù, vengono da Satana, ma sono suscitate dallo Spirito che sceso su di lui, ora lo prova. L’avversario di Dio e dell’uomo è ormai battuto e vinto: questo fatto sostiene il nostro coraggio nel lottare e vincere sempre, come Cristo ha fatto. Troviamo Gesù che digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato. La triplice tentazione ricalca le tentazioni del popolo pellegrinante nel deserto durante i quaranta giorni. Gesù è il vincitore perché trova nella parola di Dio la guida sicura, non accetta la gloria di questo mondo che si mette in opposizione a Dio.

Nella prima lettura troviamo la creazione dei nostri progenitori e il loro peccato. Il più grave dei problemi dell’umanità è qui risolto con stile sapienziale. Il vero male del mondo e dell’uomo dipende dalla indipendenza autonomo che vuole essere arbitro di tutte le cose nel bene e nel male.

Nella seconda lettura troviamo la grazia che ci è venuta incontro, perchè dove ha abbondato il male, la grazia ha sovrabbondato.

Viene fatto un confronto tra Adamo e Cristo, tra la debolezza del primo uomo e la venuta del Signore che illumina sulla realtà sconcertante del peccato originale. Chi pertanto rimane nel peccato riceve un giudizio di condanna, chi vive la fede in Cristo riceve salvezza.

2 - Nel mondo c'è sempre il peccato, per questo in questo tempo ci viene suggerita la penitenza perchè ci aiuti a vincere il male, attraverso la preghiera e la mortificazione. Il libro della genesi, il libro della vita, ci presenta Dio creatore di ogni cosa, del mondo e dell'uomo, e il momento in cui da vita all'uomo con il suo alito vitale. Con la caduta dell'uomo si manifestano le conseguenze del peccato originale, l'uomo con il suo rifiuto ha fatto entrare nel mondo il peccato e la morte. Nella 1 lettura l'apostolo riprende il tema della caduta e presenta in Cristo il nuovo Adamo che salva l'umanità dal peccato e restituisce all'uomo la dignità perduta. Per colpa quindi di uno solo, tutti sono costituiti peccatori, ma per il sacrificio e l'amore di Cristo, noi ritroviamo il cammino della vita. Il Vangelo di Matteo presenta le tentazioni di Gesù nel deserto. Il tentatore cerca di coinvolgere il Figlio di Dio nel suo piano di rovina, cercando di annullare l'opera appena iniziata in Cristo per la nostra salvezza. * Lo invita a compiere miracoli per realizzare la salvezza con mezzi straordinari, poi lo invita a seguire la via della potenza e della gloria: cioè la soddisfazione delle proprie necessità, il dominio su tutto, e provocare Dio per avere aiuto e gloria. Cristo non cede alle provocazioni, riconosce il primato del Padre, riconciliando la natura umana con quella divina. Così anche per noi la vita è una continua lotta contro le tendenze al male, ma Gesù ci insegna come la libertà ci aiuti a liberarci dalle scelte di morte per abbracciare la via della vita, certamente aiutati dalla grazia divina. Così ogni uomo è sottoposto alla prova, così infatti lo è stato per l'uomo-Dio, Lui superando la natura umana ha combattuto il male e lo ha vinto con la stessa Parola anche per noi.

 

 

 

 

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