- VII Solennità (Luca)

L'IMMACOLATA CONCEZIONE. -  8 DICEMBRE

Gen 3,9-15.20/Sal 97/ Ef 1,3-6.11-12/ Lc. 1,26-38

La liturgia attraverso questa pagina evangelica ci presenta un momento delicato e intimo della vita in cui viene a trovarsi Maria, l'incontro con il suo Signore. Lei che come ogni credente del tempo, attendeva il Messia, si sente coinvolta, sino ad esserne addirittura la madre prescelta,ma il Signore attende una sua risposta, un suo sì. Maria dapprima è titubante, poi capisce il privilegio a Lei riservato e accetta di esserne la Madre. Tutta l'umanità attendeva questo sì.Possiamo dire che è il sì degli innamorati he programmano il loro cammino insieme,è il sì della donna di fede che accoglie e si fa schiava del suo Signore; Lei la tutta santa,la tutta bella,Lei senza alcuna macchia,diventa la gioia e la gloria di tutto il popolo,in Lei l'umanità trova e conosce un nuovo respiro per la vita.

TRACCIA di RIFLESSIONE: 

Maria non è una devozione! “ La pietà della Chiesa verso la Vergine Maria è elemento intrinseco del culto cristiano…norma di fede e di preghiera “ (M.C. 56) Infatti, se Dio per venire a noi ha scelto nella sua onnipotente libertà di passare attraverso Maria, come possiamo noi andare a Lui se non per la medesima strada? Adamo fu plasmato con polvere dal suolo, Maria è la terra vergine del Paradiso (l’Immacolata concezione) con cui è formato il Cristo: l’uomo nuovo. Maria è “ l’umanità femminile “ assunta dal Dio vivente per dare a noi il Cristo, cioè la Vita in Persona. Maria è la nuova Eva, la – vera donna - , il vertice della creazione, voluta in origine perché fosse di aiuto all’uomo e un aiuto simile a lui. Così infatti Lei servì a aiutò l’uomo Cristo Gesù nella sua opera di salvezza. Disse come Lui il – sì - , “ l’amen “ incondizionato alla volontà di Dio, e come Lui fu senza peccato: Immacolata, sempre vergine, piena di Spirito Santo: -piena di grazia - , unica fra tutti fu assunta in cielo come Gesù anche col corpo. Maria è l’umanità – sposata – da Dio perché i figli da lei generati per opera dello Spirito Santo, fossero ciò per cui l’aveva pensati: immagine e somiglianza sua, - uomini . dio -, “ viventi…” in eterno.

Messa della Vigilia.

1 Lettura: E’ la prima solennità mariana che s’incontra all’inizio dell’anno liturgico. Maria è segno dell’amore di Dio per l’uomo: Dio ha voluto Maria perché ha voluto dare all’umanità un salvatore: Gesù. In Maria trova pienezza e compimento la Parola che Dio rivolge al tentatore – Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa -. E’ lei la nuova Eva, madre di tutti i viventi.

2 Lettura: Paolo ci ricorda che come tutti gli esseri viventi, anche Maria è stata predestinata da Dio a far parte del progetto salvifico ricoprendo un ruolo preminente e fondamentale.

Vangelo – Questo progetto, per realizzarsi, deve essere accolto dall’uomo: ogni essere è chiamato a rispondere con generosità all’iniziativa di Dio, come ha fatto Maria quando l’Angelo le ha annunciato la sua maternità divina. Maria diventa il modello di fede adulta e consapevole, di virtù mature cresciute in una continuo esercizio di impegno per gli altri, di ininterrotta apertura all’amore.

Messa del Giorno.

1 Lettura: Una inimicizia radicale oppone il serpente, simbolo del male e la donna con la sua discendenza. Dio promette, annunziando così la salvezza per l’umanità peccatrice. Essa si compirà quando il Figlio della donna, Gesù, nella sua Pasqua vincerà il demonio. Ma questa vittoria incomincia con la concezione di Maria, la madre di Dio, nella quale già si riflette la grazia della redenzione.

2 Lettura: Fin dall’eternità Dio ci ha predestinati a essere suoi figli, a immagine e per opera del Figlio suo, cioè ci ha scelti per essere santi ed eredi con lui. Non è nostro merito ma una pura grazia. Così come è pura grazia la concezione immacolata di Maria; epifania dell’amore misericordioso che progetta l’uomo per l’intimità con Dio.

Vangelo – Maria è stata da Dio da sempre immensamente amata, per questo è “ piena di grazia “. All’annuncio dell’Angelo non si ritrae, non diffida. Ascolta il piano divino e si affida alla sua potenza e alla forza del suo Spirito. Si proclama la serva, l’ancella della Parola. Per questa sua fede concepisce verginalmente il Figlio di Dio. Così Maria si pone all’antitesi di Eva e della sua diffidenza.

 

 

E' la prima solennità mariana dell'anno liturgico. Maria è segno dell'amore di Dio per l'uomo: Dio ha voluto Maria perchè ha voluto dare all'umanità un salvatore: Gesù. In Maria trova pienezza e compimento la Parola che Dio rivolge al tentatore - Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa - E' lei la nuova Eva, madre di tutti i viventi. 

Dio aveva fatto una promessa, dopo che l'uomo aveva disobbedito al suo comando, ora questa promessa si sta compiendo. Maria è informata che avrà un figlio, e sarà il Messia da tempo atteso. In Lui l'amore di Dio si manifesterà nel mondo intero. Nella prima lettura troviamo l'uomo che si nasconde davanti a Dio che lo cerca nel paradiso, qualcosa in lui è cambiato, si è trovato senza dignità(nudo) perchè ha disobbedito. Nel Vangelo la Piena di Grazia, dice il suo:"Eccomi" stupita a sua volta di essere stata scelta tra le tante donne, stupita ma non incerta, trepidante per questo ruolo, ma non angosciata. In Maria si realizza una vocazione particolare, preparata e seguita da Dio stesso. E' attraverso Maria che si realizza il suo amore per noi, il figlio che le nascerà è figlio di Dio ed è venuto nel mondo per salvarci. Dobbiamo e possiamo dire che Maria pur non vedendo, crede e permette che il lei si realizzi la volontà di Dio. Dalla Scrittura notiamo che la frattura provocata dal peccato guarisce grazie ad una nuova vita, cioè la nascita di Gesù. Ecco come si svolge il progetta di Dio, da Maria Immacolata, così chiamata perchè Madre di Dio, alla nascita di Gesù a Betlemme, fino al concepimento di questa nuova umanità che è la Chiesa, chiamata ad essere santa e ciò per indicare al mondo che questo bambino è unica via di salvezza. Se Dio ha scelto Maria per essere preservata da ogni colpa da tutta l'eternità, ugualmente ha scelto noi per essere salvati dal Figlio. In Maria possiamo ammirare l'atteggiamento di delicatezza e anche timidezza davanti all'angelo e ugualmente la sua docilità davanti al comando di Dio. Oggi questo atteggiamento noi non lo possediamo più, pensiamo e facciamo tutto senza Dio. Impariamo dalla tutta Santa la prontezza nell'umiltà con il nostro "eccomi" davanti al Signore.

DAVANTI A TE, SIGNORE
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