Accogli la gioia
“ Benedetto colui che viene…”
Viene, per compiere in te la salvezza,
solo se
sai accogliere la sua parola di vita.
Viene, per donarci la luce,
quella vera, che illumina
il cuore dell’uomo e apre
alla speranza.
Viene, per donarci la vita,
quella che è per l’uomo
la forza per compiere il lungo
cammino dell’esistenza,
che lo condurrà nella casa
della luce e della gloria.
Viene, come un Bambino,
accolto e cullato dall’amore
dei suoi genitori, e dona
a loro e a tutti gli uomini
la pienezza dell’amore.
Viene, perché tu accolga in te,
come lui accolse tutto in se stesso,
di ciò che è proprio della natura,
debolezza, fragilità e umiliazioni,
eccetto il peccato,
per portarci in dono
la pace e la grazia.
Accogli colui che è la gioia,
dono del Dio altissimo,
che si fa conoscere
nell’umiltà
della natura umana,
per rimanere sempre con noi.
Solo tramite lui, possiamo godere
il dono della vita nuova,
ed essere motivo di gioia per il fratello
che incontriamo.
Con gioia grande
Nel tempo della contemplazione,
Maria, accoglie con gioiosa trepidazione,
l’annuncio della sua maternità,
presentata dall’angelo,
per compiere la missione
chiesta dall’alto.
Dopo qualche tempo,
con grandi disagi per il viaggio
e il luogo, con altrettanta gioia, dà alla luce
il suo unico Figlio, l’Emmanuele,
in una grotta, dove stazionavano
un asino e un bue,
sostenuta e confortata
dall’amore di Giuseppe, suo sposo.
Semplici pastori e villani,
vengono a visitarla, portando doni,
mossi dal canto degli angeli,
e arricchiscono con la loro presenza,
quella gioia che già possedeva.
Altri ancora, dall’Oriente,
con doni particolari, riservati allora
ai re, quali: oro, incenso e mirra,
riconoscono in quel Bambino,
il Signore, da tempo atteso.
Con trepidazione e meraviglia
gustano la gioia ora trovata
dalla nascita di questo infante.
Tu pure, ora puoi gioire,
e altrettanto trasmettere
ciò che il tuo cuore ha incontrato,
a tutti coloro che nell’arco della
tua vita incontrerai,
perché riconoscendo
il piccolo nel presepe,
quale Re dei re,
possano aprirsi
alla nuova vita,
quella che solo lui
può donare.