III Solennità – C (Giovanni)

<!--[if !vml]-->SS. TRINITA' Dio si manifesta come una famiglia.

<!--[if !vml]-->Es 34,4-6.8-9/Sal -Dn 3,52-56/ 2Cor 13,11-13/ Gv. 3,16-18

<!--[if !vml]-->Grande è il messaggio che troviamo in questa celebrazione: uno dei Misteri della nostra fede. Dio Padre ha inviato il Figlio sulla terra, perchè il mondo si salvi per mezzo di Lui. L'evangelista ci fa capire quale sia la relazione che 'è fra il Padre e il Figlio, sia nell'incarnazione che nella redenzione. Terminata la sua missione, il figlio chiederà al Padre un altro Consolatore che rimanga con noi, per sempre. Certamente la vita di Dio, per noi, è sempre mistero, mistero d'amore che si rivela con la nostra adesione a Lui. L'amore di Dio, desidera la nostra salvezza, che viene operata dal sacrificio del Figlio fino alla morte in croce. Il sacrificio è sostenuto dalla forza dello Spirito. In Dio vediamo quindi un rapporto di comunione, di famiglia. Dio che è solo, in realtà è Comunione di persone che sono sempre Uno.
Traccia di Riflessione:

La pagina sulla sapienza di Dio parla del Figlio. E’ la Sapienza che parla, e questa è la Sapienza di Dio, cioè il Verbo, che manifesta il suo ruolo non solo nel tempo e nello spazio dell’universo, ma ci fa intravedere un al di là infinitamente più vasto, un prima, in cui tutto realmente trova la sua ragione di essere e la sua concreta origine. Questa rivelazione ci fa conoscere che Dio, nel suo sempre, la pensato all’universo da sempre e in particolare, con infinita predilezione, agli uomini. Mentre Dio rivela se stesso, rivela anche noi. Ci fa conoscere che gli uomini sono un’opera veramente sapiente e amabile: che essi, nel pensarli e nel crearli, ha messo tutta la sua sapienza, tutto il suo amore. Ci viene rivelato che tutto ha un significato secondo Dio. Tutto è stato creato in Cristo, per mezzo di lui e in vista di lui. Ogni aspetto di verità, di bontà, di bellezza e di dinamismo che si trova nelle cose e in tutto l’universo, nelle istituzioni, nelle scienze, arti, e nelle realtà terrene, ma in particolare nell’uomo e nella storia: tutto quanto è dato per annunciare il mistero di Cristo. Oggi abbiamo perso la capacità di riconoscere Dio nella natura; non si riflette che proprio la stessa scienza è resa possibile solo dal dono di Dio. Apriamoci all’ammirazione e alla contemplazione nel coltivare il senso religioso.

1 Lettura: Dio crea sul modello della sua Sapienza, che abita fin dall’eternità presso di lui, essendo stata generata prima di ogni essere. Questa Sapienza trova la sua gioia abitando tra i figli dell’uomo. Questa Sapienza viene identificata con l’Unigenito del Padre, nel quale tutto è stato creato e che ha posto la sua dimora tra noi.

2 Lettura: lo Spirito, quale dono, abita nei nostri cuori; è il segno che Dio ci ama. Tramite lui siamo stati riconciliati e diventati figli. Iò è vero attraverso la nostra fede. Il Padre i ama, manda il Figlio per redimerci e ci offre quale segno di redenzione e risurrezione lo Spirito. Noi ora siamo associati al mondo divino.

Vangelo – Gesù risorto invia sulla Chiesa e sull’umanità intera lo Spirito. E’ lo Spirito che ci porta lo stesso Signore Gesù, la sua parola e la sua grazia, quali doni del Padre. E’ bello soffermarci nella contemplazione del dono dell’amore del Padre chiesto per noi dal Figlio, lo Spirito Santo. Queste Tre persone vivono nell’intimo del nostro cuore, a noi manca sicuramente l’esperienza semplice, ma loro sono ugualmente sempre con noi.    

 

 

 Anche la SS. Trinità ha un volto, il volto di Gesù, Lui stesso ci ricorda che chi vede Lui, vede il Padre,ed essendo che Dio è Uno, anche il volto dello Sp. Santo è il volto di Gesù, il volto dell'amore. Il volto dello Spirito è l'amore del Cristo che chiede al Padre un altro Consolatore, che rimanga con noi per guidarci nella Sua parola per giungere alla verità, un volto che è la forza del Padre e del Figlio, la forza della comunione. Ma ugualmente grande rimane il mistero di Dio, noi siamo chiamati ad approfondire il Suo agire verso gli uomini. Dio è accessibile, non occorre più salire sul monte per parlare con Lui, Gesù ci ricorda che possiamo adorarlo in spirito e verità, cioè metterci con umiltà davanti a Lui e ascoltare la Sua parola per viverla. Inoltre è Gesù il nuovo "monte" che ci permette di scoprire la grandezza e l'amore di Dio, rivelandosi a noi. Dio è, un Dio di tenerezza, così infatti si manifesta al suo popolo...con segni e prodigi. Cristo è..Dio che ama...col donarsi a morte per noi. Lo Spirito Santo è...Dio che illumina e ci guida sulla retta via, ricordandoci tutto del Cristo. Il saluto del sacerdote ci ricorda che Dio è amore e Trinità, cioè perfezione. Se viviamo la grazia, l'amore e rimaniamo uniti, conosciamo e vediamo il Dio uno e Trino.

DAVANTI A TE, SIGNORE
DAVANTI A TE, SIGNORE

OROSCOPO di vita Scout

  clicca l'icona!!!!!!!!!!!!!!

Oroscopo di Vita Scout.pps
Presentazione Microsoft Power Point 5.8 MB

W gli Scouts

Nel bosco c'è

la luce

per un buon cammino..