Le Stelle
Sono tante, sempre nuove
e belle,
ogni notte si presentano
con nuovo splendore, e
un messaggio vogliono lasciarci
ma noi fatichiamo a coglierlo.
Le vediamo sospese nei cieli,
quali grandiosi lampadari,
per abbellire la volta celeste.
Ogni stella nasconde un annuncio,
una storia da rivelare,
e noi meravigliati
guardiamo, e stupiamo
per quello splendore e
rimaniamo senza parole per tanta bellezza.
Sono così, e lassù,
dall’origine del mondo,
quando una mano sapiente
le ha collocate per dirci
la sua benevolenza,
perché, guardando in alto,
gioiamo della sua presenza
e del suo grande amore per noi.
E’ luce che non acceca,
non perde mai il suo splendore,
e nel tempo passato,
ha guidato Saggi in ricerca,
fino ad accompagnarli sul luogo
dove il Figlio di Dio
era nato.
Dio si è fatto così conoscere
come uno di noi,
attraverso
lo splendore della luce
di una stella:
la Cometa.
Nella notte
Nella notte dei tempi,
Dio ha acceso la
“ luce vera che illumina ogni uomo “:
Gesù.
E’ una luce diversa dalle altre,
viene da Dio e non è fatta
da noi uomini, e non
ci illumina dall’esterno,
ma dall’interno di noi stessi.
Dio, ha preso la carne della nostra fragile
umanità.
E’ questa la lieta notizia:
“ un bambino è nato per noi “,
è la notizia del Natale,
è Dio stesso in mezzo a noi.
“ Questo è il segno, troverete un bambino
avvolto in fasce che giace
in una mangiatoia “.
Nel silenzio del nostro cuore,
si sprigioni lo stupore che ci
conduca ad accogliere
quel Dio che si consegna piccolo
nelle nostre mani,
alla nostra vita.
Lui, come ogni bambino, chiede
il nostro amore e ugualmente
lo dona.
Mentre noi uomini attendiamo
un potente che ci salvi,
ci viene offerto un inerme,
aspettiamo un forte, ed ecco un debole,
desideriamo una guida, ed ecco un bambino,
attendiamo un consigliere, e a noi viene
dato un neonato che non parla.
Questo è il mistero del Natale
che si svela solo a chi ha gli occhi
rivolti
all’azione dello Spirito.
Nel silenzio della notte
Tutto intorno era buio,
tutto era tranquillo,
uomini e armenti riposavano
al pascolo, sotto lo sguardo delle stelle.
Un grande silenzio dominava
tutto intorno e ciò era
motivo
di profonda preoccupazione,
perché il buio e il silenzio
non danno sicurezza.
Ad un tratto nel pieno della notte,
si ode un canto nuovo che invita
alla gioia e alla scoperta:
era nato un re salvatore.
Erano angeli che cantavano:
“gloria a Dio e pace agli uomini
che ama” , e
“andate a Betlemme, lì troverete…”.
Quei poveri e stanchi pastori,
svegliati da quell’insolito canto,
si muovono,
e, a Betlemme trovano,
deposto in una mangiatoia,
un neonato avvolto in fasce,
come era stato loro detto.
Con tanto amore depongono ai suoi piedi,
i loro miseri doni, e
contenti in cuore,
ricordano quello che era stato loro riferito
e ora anche ciò che con i loro occhi hanno visto.
Il Signore dell’universo,
è nato
nella più grande povertà,
per donarci gioia e pace,
ma ci ha arricchito con la sua presenza:
questa è la grandezza
del suo immenso amore per noi!