In cammino…..con gli Scouts
Grande è il desiderio di bene, spontaneo in ogni uomo,
tanto da porsi una domanda per la sua vita.
La risposta si trova nella capacità e volontà di amare.
La vita stessa presenta molte soluzioni
valide e a volte anche difficili.
Fermiamo l’attenzione su una persona secolare,
cioè che vive nel mondo e che vuol fare professione del Vangelo.
Il cammino che Questo suggerisce
è grande e bello ed è anche impegnativo.
Ora l’uomo, spogliandosi del proprio IO
trova nel suo cammino maggiore facilità
e avrà grande gioia e vera libertà.
È nella scelta
della preghiera che ringrazia,
della meditazione che eleva,
dell’umiltà che qualifica,
della carità che nobilita,
dell’obbedienza che ti rende
disponibile a tutti e a tutto,
del servizio offerto al Creatore
e a tutte le sue creature,
che offriranno tesori per
ricompensarti di tutto il tuo amore.
A questo cammino si è chiamati solo per grazia.
Accogliere questa è grande segno di animo aperto
che conosce la sua debolezza
e si apre alla vita di Dio.
VEGLIA alle STELLE
Un vero uomo sa fermarsi per cantare
e lodare, perchè riconosce che
la vita è una canzone che non finisce mai.
Cantare non è solo dire attraverso il canto,
seguendo la scala musicale,
cantare è gioire di esserci, e
di essere un dono per tutti,
di aver avuto oltre la vita, anche la gioia
di sapere che eri atteso,
prima da Dio e con Lui dai tuoi cari,
che per amore hanno detto il loro sì alla vita.
Cantare è il fatto di non trovarsi soli,
in mezzo a tanta bellezza, e aver la possibilità,
nel silenzio e nel raccoglimento
della notte, di guardare,
non solo intorno a te, ma dentro di te
e conoscere in te i doni dati da sviluppare.
Lodare è dire un grazie,
profondo, sincero e con tutte le forze del cuore,
per quello che uno si sente e si riconosce
davanti a Dio e davanti a tutti.
Lodare per essere stati chiamati,
quale dono particolare,
ad essere immagine del Creatore,
che vuol dire,
avere lo stesso suo cuore pieno di amore
per fare, e fare bene tutte le cose che la vita ci chiede,
in modo che non risulti inutile,
il nostro vivere,
ma serva per il bene di tutti.
Lodare è ancora meravigliarsi del grande dono,
per il fatto che siamo figli,
ma non solo di uomini, anche se buoni,
ma di Dio,
perchè Gesù ci ha voluti come lui, figli del Padre.
Quando l'uomo loda in questa maniera,
la sua canzone è vera e non finisce mai,
e non deve finire,
perchè finirebbe la gioia
che è la vera forza del nostro vivere.
Con la Cometa
Sicuro era il suo percorso nel cielo,
doveva illuminare e
accompagnare il cammino
di coloro che erano alla ricerca
della Luce,
e fermarsi proprio nel luogo
dove doveva nascere il Figlio di Dio,
qui avrebbero incontrato e riconosciuto,
in un bambinello,
il Re dell’Universo,
la Luce vera che illumina
ogni uomo che in questo mondo,
trova spazio per manifestare
la forza del nuovo dono.
Allora, erano in tre,
ed erano re magi,
studiosi degli astri e ricercatori di verità,
volevano scoprire la grandezza di Dio,
e, nel Piccolo di Betlemme,
l’hanno contemplata, adorandola,
offrendo a lui: oro, incenso e mirra,
doni questi in uso ai grandi della terra, e,
ora, offerti al Dio Altissimo.
Dopo di loro, anche molti altri,
seguendo una luce, si sono messi,
alla ricerca della verità,
ma non l’hanno raggiunta, si sono
confusi nelle filosofie del mondo.
Ora noi, guardando alla Luce,
che viene dal cielo,
seguendo l’umiltà dei magi,
andiamo nuovamente a Betlem,
li scopriremo nella grande povertà,
Colui che ci accoglie,
non più nella mangiatoia,
Lui ci ama,
accompagnandoci
nel cammino della vita, e
colmi di gioia col dono della luce
che è per noi Grazia – Amicizia,
continueremo il nostro cammino,
in piena serenità.
Un nuovo Cammino.
Ogni anno a fine dicembre,
nuovi canti e nuovi auguri,
vengono calorosamente presentati,
sono strette di mano, sono
buste con biglietti augurali e,
qualche volta, sono inseriti, in queste,
anche biglietti da spendere,
questo perché il nuovo anno
sia fecondo e ricco di ogni bene.
O una bella composizione di fiori,
o un dolce che soddisfa, o ancora
un servizio che viene offerto
per dire con una sola parola: ti amo.
E' questo il più bel augurio
che uno si aspetta a chiusura,
dell'anno che ci abbandona e
del nuovo che con nuova energia
si affaccia per accompagnarci
ancora per molti giorni.
Da questo biglietto anch'io ti dico:
auguri, ti amo per tutto l'anno,
sono il 2015.
Buon Anno!