LA CONFESSIONE:

confessarsi almeno una volta all’anno e comunicarsi a Pasqua. ( è un precetto della Chiesa )

 

Il sacramento della Penitenza o Confessione è il primo dono offertoci da Gesù dopo la sua resurrezione, è dato per il perdono dei peccati, proprio la sera di Pasqua.

*Quella sera si presenta ai suoi Apostoli, e li saluta porgendo loro la Pace, dona loro lo Spirito Santo per il perdono dei peccati dicendo:”a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi”

*Per vivere pienamente la vita di Cristo, è importante essere in pace, cioè comportarsi sempre bene, da soli e con tutti.

*La nostra debolezza è grande e Cristo la conosce.

*Già all’inizio della creazione, quando Dio mette alla prova Adamo, il primo uomo, con il dono della libertà, l’uomo dimostra subito quanto sia difficile scegliere, non sa distinguere il bene dal male, e provocato dal Demonio, nemico e invidioso della grandezza dell’uomo, ascolta la vanità, e sceglie la disobbedienza….poi però si pente e si nasconde, perché si è trovato nudo, cioè senza più alcuna dignità.

*Ogni volta che noi pecchiamo, ci nascondiamo da Dio, dal nostro prossimo e anche da noi stessi, perché ci accorgiamo di essere diventati come bambini capricciosi.

*Dio però ci vede sempre, e ci segue continuamente, Lui è in noi; il nostro prossimo invece farà fatica a capirci per il nostro continuo cambiamento di umore, perché siamo instabili nel nostro carattere, e sembrerà loro che noi vogliamo ingannarli, ed è così, perché fingiamo di essere…ma non lo siamo ancora.

*E’ vero uomo solo colui che riconosce il suo sbaglio (peccato) e ne chiede perdono.

*La Confessione è il sacramento nel quale Cristo soccorre la debolezza dell’uomo, che ha tradito o rifiutato l’alleanza con Dio.

*Cristo, tramite il sacerdote, lo riconcilia (fa la pace) con il Padre e con la Chiesa di cui è parte, lo RICREA come nuova creatura nella forza dello Spirito Santo (che è amore).

*Confessione o penitenza, perchè è il sacramento della conversione dell’uomo, oltre che del perdono di Dio.

*E’ incontro del cuore che si pente con il Signore che accoglie per la festa.

Questo incontro di conversione e di perdono, si compie tramite il ministero della Chiesa (nella persona del sacerdote) in quanto è Cristo stesso che ha affidato alla Chiesa il potere di legare e sciogliere, cioè di accogliere o di allontanare dalla comunione con Dio e con la Chiesa.

*Attraverso le parole dell’assoluzione (io ti assolvo) pronunciate dal sacerdote, (anche lui fragile come noi, ma scelto per questo servizio) è Cristo stesso che accoglie il penitente e lo rinnova come membro vivo della Chiesa. Dio si serve dei deboli e delle cose umili, per fare grandi cose.

Il sacramento del perdono rinnova il rapporto del cristiano con il Padre, col Figlio e con lo Spirito Santo.

**verso il Padre: è un ritorno a casa, è Dio Padre che apre la porta.Lc 15,17-19

**verso il Figlio: è la gioia dell’incontro con Gesù che sanava gli infermi.

(il peccato è debolezza, il peccatore è malato e debole).

Ed è un ristabilirlo in forze per vivere con tutti i fratelli.

**verso lo Spirito Santo: è il nuovo ingresso nella comunione con la

SS.ma Trinità e con la Chiesa, di cui lo Spirito Santo è l’anima e la forza di coesione (di unità).

*Il peccato provoca sempre un danno verso se stessi e verso gli altri, per cui mentre il peccato è perdonato, noi dovremo poi scontare (in vita o dopo in Purgatorio) le conseguenze del danno fatto.

*Per sapere se viviamo secondo Dio, è importante conoscere i Comandamenti, se li osserviamo, vuol dire che crediamo e amiamo; se li trasgrediamo, vuol dire che non vogliamo stare dalla parte di Dio, ma noi ci mettiamo al suo posto facendoci la nostra Legge. (vivendo cioè nella nostra debolezza).

 

 Per una buona confessione si richiedono 5 condizioni:

1 .esame di coscienza = vedere come abbiamo osservato i comandamenti e i nostri doveri quotidiani.

2 .dolore dei peccati = sono dispiaciuto di non aver amato sempre il Signore

3 .proponimento di non commetterli più = tanto è in me la vergogna per la mancanza di amore che prometto di fare del mio meglio.

4 .accusa dei peccati = dico i miei peccati al sacerdote, cominciando dai più grossi, per avere il perdono.

5 .fare la penitenza = eseguo la penitenza che il sacerdote mi dice di fare, a volte sono semplici preghiere, a volte sono penitenze più severe.

Mi presento al sacerdote:

. lo saluto con: sia lodato Gesù Cristo, o rispondo al saluto: sempre sia lodato.

. faccio il segno della croce, mi presento davanti a Dio.

. quanto tempo: dico se è la prima volta che mi confesso oppure quanto tempo è passato dall’ultima confessione.

. mi accuso: dico in ordine di gravità i miei peccati e ne chiedo l’assoluzione.

. ascolto: il sacerdote mi aiuterà a riflettere e a capire il male che ho fatto.

. atto di dolore: recito la preghiera, per dire il mio pentimento.

. assoluzione: alle parole, io ti assolvo, faccio il segno della croce su di me.

. penitenza: fuori dal confessionale, eseguo la penitenza che mi è stata data.

DAVANTI A TE, SIGNORE
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