Deserto, Hike e Veglia alle stelle.

 

Nel linguaggio della vita scout, queste tre parole vogliono significare il tempo e i modi che vengono utilizzati per la vita di crescita spirituale, momenti più o meno lunghi, di raccoglimento o riflessione su un tema prefissato sulla vita scout o anche spontaneo.

Sono momenti particolari nella vita di crescita di coloro che intraprendono l’avventura scoutistica.

Deserto, è una giornata di nascondimento, solitamente viene effettuata in una giornata di campo, si effettua personalmente, ma in casi particolari viene permesso di essere due o tre e si affronta un tema presentato, le riflessioni scritte vengono poi presentate al fuoco della sera. In questa giornata si è dispensati dal pensiero della cucina, in quanto si è in deserto e non c’è nulla, ma a ciascuno viene consegnata la razione di cibo per la giornata dalla cambusa stessa. Solitamente riesce meglio quella giornata dove si è soli, non ci si perde in chiacchiere inutili, ci si ritira per riflettere sulla propria vita di ragazzi, i nostri progetti per il domani, ci si confronta con la parola di Dio e la volontà di servire un domani nell’associazione e nella società, si è soli con Dio e qualche volta con qualche difficoltà, la paura. 

L’Hike, vuol significare la giornata e il bivacco (pernottamento in tenda o luogo di fortuna) passato in solitudine e in cammino, una piccola route spirituale, un cosiddetto ritiro spirituale camminando.

Anche in questa occasione occorre tanta voglia nel compierla riflettendo camminando e fermarsi solo quando qualche “scintilla” del nostro pensiero deve essere fermata su carta, può servire per una verifica da mettere in comune, il giorno dopo, tornando per il fuoco della sera e per una festa insieme. Molti nel ritirarsi per questa esperienza, chiedono aiuto all’assistente, questi prepara per lui uno scritto dove presenta le caratteristiche positive e negative del suo cammino di vita scout, su questo deve riflettere e decidere per vivere una vera vita scout.

La veglia alle stelle viene fatta solitamente in una sera di campo dopo la cena e un momento di festa, poi ci si raccoglie e ci si separa a poca distanza l’uno dall’altro e in gran silenzio ciascuno si presenta spiritualmente al Signore, riflettendo su qualche frase del Vangelo o su una traccia già preparata e personalizzata, in modo che ciascuno alla verifica possa offrire qualcosa di nuovo. Le varie riflessioni che vengono ascoltate sono un grande tesoro per la vita personale e del gruppo intero, perché quello che forse non veniva manifestato a voce, viene ora detto attraverso le varie letture degli scritti presentati.

Purtroppo mai nessuno ha pensato a raccogliere e conservare tutto questo grande tesoro, è materiale di vita spirituale della vita scout, fatto di amicizia, di fraternità, in semplicità ed essenzialità. Coloro che hanno conservato questi scritti nel loro “quaderno di caccia”, il diario scout, hanno con se un vero tesoro per vivere.

Qualche volta alla veglia alle stelle è presente l’assistente, chiamato l’A.E. o baloo,

è un’occasione per parlare con lui e per aprire il nostro cuore.   Nella vita dobbiamo prenderci dei momenti solo per noi, per riflettere sulla nostra vita quale dono da far fruttificare

DAVANTI A TE, SIGNORE
DAVANTI A TE, SIGNORE

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Nel bosco c'è

la luce

per un buon cammino..