Invitati alla cena. N. 2
I motivi che spingono i discepoli di Gesù a celebrare l’Eucarestia nella domenica sono molti. La fede non si esaurisce in un rapporto privato tra il singolo e Dio, ma è invito a fare comunione nell’amore con tutti coloro che credono per far crescere la Chiesa, che è popolo di Dio. Anche se ciascuno di noi ha molte occupazioni che lo impegnano, noi siamo come i tralci di un’unica vite che è Cristo. Gv 15, 1-11.  Gesù ci vuole come fratelli in una comunità riunita nel suo nome; ha chiamato i Dodici perché stessero insieme e con lui e, poi a due a due (come fratelli) li ha inviati a predicare il Vangelo. Come maestro, ha insegnato loro a pregare nel segreto ma dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro. Mt 18,20. Soltanto dopo il grande avvenimento della Pasqua il Vangelo raggiungerà il mondo intero attraverso l’annuncio di comunità credenti. L’inizio domenicale alla Messa è l’appuntamento essenziale e fondante per – crescere nella fede e per costruire la comunità stessa intono a Cristo -. Inoltre lo stare insieme è motivo per imparare ad accettarsi così come siamo, per portare a compimento i progetti che hanno origine dal Vangelo e inoltre si rafforza l’esperienza di vita fraterna, tanto necessaria anche in questi tempi dove trova sempre più spazio la forza dell’egoismo.

In ascolto della Parola.
Il Signore stesso raduna e istruisce il suo popolo in particolare la Domenica, quando la convoca per celebrare la Pasqua settimanale, anticipo della vera Pasqua alla sua presenza. Spesso lamentiamo che la Messa è sempre uguale, in realtà ogni Domenica la Parola che ascoltiamo ripropone l’Alleanza di fedeltà e di amore tra il Signore e il suo popolo, come anche noi nella nostra vita ripetiamo le stesse parole per dirci amore e fedeltà, soltanto se crediamo a questo il nostro vivere ci condurrà ad una gioia vera anticipata ora nel nostro quotidiano quando offriamo amore e siamo in grado di ricevere amore.
In questo modo la comunità ricorda i grandi fatti compiuti dal Signore ed è continuamente ammaestrata dalla parola della Chiesa. Quando noi sentiamo leggere la Scrittura nell’Assemblea, è Dio stesso che parla al suo popolo e Gesù che è presente proclama il suo Vangelo, rende chiara cioè la parola stessa del Padre. Per vivere la Messa e capirla
in tutta la sua totalità, è fondamentale l’ascolto della Parola. In essa troviamo il messaggio sempre nuovo che accompagna i nostri passi che sappiamo sempre incerti e tremuli nel cammino di nostra vita. La comunità inoltre impara a costruire tutta la sua esistenza. Lc
6,46-48.

Fate questo in memoria i me.
Dopo l’autentica testimonianza riferitaci dal Vangelo circa l’Eucarestia, la sera in cui Gesù fu tradito, troviamo ancora in s. Paolo 1Cor 11,23-25 un vivo e vero assertore del sacramento, dice infatti: “io ho ricevuto quello che vi ho trasmesso”. Ci ricorda così i gesti e le parole di Gesù, quale esortazione viva lasciata ai suoi dal maestro stesso in quella particolare sera del tradimento.
La comunità on i suoi ministri, da sempre è rimasta fedele a questa consegna, così nel pane e vino consacrati sull’altare raccoglie le gioie, le fatiche, i pentimenti e il lavoro di ciascuno per testimoniare la propria fedeltà al suo Signore. La Messa non è un rito
commemorativo fatto di emozioni, ma in forza della presenza dello Spirito che anima ogni osa, quando è invocato sui doni offerti, il pane e l vino diventano il Corpo e Sangue di Gesù; perciò facciamo memoria della sua morte e risurrezione. Offriamo cioè al Padre il suo stesso figlio che si è offerto per noi e con lui offriamo noi stessi e la nostra vita santificati dal medesimo Spirito. – Perciò partecipare alla Messa è celebrare la nuova Pasqua, nutrendoci del suo corpo dato in sacrificio per la nostra salvezza -.
Un solo pane per un unico corpo.
Gesù nel Vangelo parla spesso della vite e dei tralci, ciò significa che è un’immagine della vita che ci unisce a lui in un legame che ci permette di produrre frutti abbondanti. La fonte di questa vitalità però sappiamo che non è in noi, ma è in Lui che con il suo Spirito
infonde in noi il suo amore. La Messa non è un rito da compiere ma è insegnamento da realizzare per svolgere in noi la giustizia, in semplici parole perché tutti gli uomini trovino la possibilità di avere pane e tutto ciò che è indispensabile per la crescita dell’uomo.
Solo attraverso la parola di Cristo troviamo la forza per realizzare opere coraggiose. L’insegnamento che troviamo nel testamento che ci ha lasciato è chiaro al cuore della Chiesa. “Amatevi come io i ho amato, solo da questo conosceranno che siete miei discepoli”. La Chiesa celebra l’Eucarestia e la stessa Eucarestia costruisce e fonda sempre più la Chiesa.

Testimoni di risurrezione.
La Pasqua nella nostra vita è provocata dall’azione dello Spirito Santo che fa crescere in noi la vita del Cristo facendoci testimoni del suo amore e della sua resurrezione. I cristiani celebrano la Pasqua ogni domenica, ma in particolare nei tre giorni solenni del Triduo pasquale, con la forza dello Spirito, principio e sorgente della vita nuova, celebrano la resurrezione di Gesù dai morti. Tutti coloro che si lasciano guidare dallo Spirito, ricevono una forza nuova, capace di trasformare la vita e nello stesso tempo la storia degli uomini. La sera del Giovedì santo, con la lavanda dei piedi fatta ai suoi apostoli, Gesù ci da un insegnamento particolare che riassume tutto il suo messaggio d’amore, di dedizione e i servizio. Gv 13,1 – Gv 13,4-5. Anche se noi come l’apostolo Pietro contestiamo i gesti di Gesù, riconosciamo che se vogliamo essere parte della sua vita, dobbiamo permettergli atti di amore su i noi per toglierci lo sporco che conserviamo a volte on tanta cura. Gv 13,12-15. La lavanda dei piedi diventa per noi, via per vivere la Pasqua (servizio) ogni
giorno. E’ via d’obbedienza alla volontà del Padre e dell’amore fino al dono supremo di se al servizio dei fratelli.

DAVANTI A TE, SIGNORE
DAVANTI A TE, SIGNORE

OROSCOPO di vita Scout

  clicca l'icona!!!!!!!!!!!!!!

Oroscopo di Vita Scout.pps
Presentazione Microsoft Power Point 5.8 MB

W gli Scouts

Nel bosco c'è

la luce

per un buon cammino..