2 Capitolo: VENITE e VEDRETE.

L’invito di Gesù per conoscerlo e incontrarlo è significativo.
Aprendo il Vangelo di Marco possiamo conoscere il mistero di Gesù, le sue parole e i suoi gesti, inoltre la sua morte e risurrezione danno senso e significato ai nostri quesiti. Il Vangelo ci propone di crescere con Cristo, imparando ad accorgerci degli altri, ad essere
solidali specialmente con chi non conta perché non possiede, ad accogliere e donare.

Come incontrare oggi Gesù. N. 1
Per noi il primo incontro con Gesù e con la sua comunità è avvenuto inconsapevolmente il giorno del nostro Battesimo, perché eravamo piccoli, ma se dovesse cessare l’interesse e l’amore per lui, questo nostro incontro non serve a nulla. Perché il Battesimo abbia significato nella nostra vita è importante viverlo ed accogliere il Vangelo ogni giorno per conoscere sempre meglio Gesù.
Ogni generazione deve dare la sua personale risposta alla domanda che Gesù ha rivolto ai suoi: “Voi chi dite che io sia”? Il messaggio di Gesù risuona ancora oggi come allora nei villaggi della Palestina e per tutto il mondo attraverso l’annuncio fatto dai suoi amici, ancora oggi però ha molti agguerriti avversari che lo rinnegano e condannano.
Chi è mai costui? Si dicono, e lo perseguitano. Chi veramente lo ha
incontrato e ha accolto la sua parola, tanto da orientare la propria
vita nella sua, non può che gioire e annunciarlo. L’esperienza dei
primi discepoli si rinnova in ogni epoca, la loro avventura può
diventare anche la nostra. 2Cor 3,2-3.
Maestro dove abiti?
Questa domanda è fatta da Andrea fratello di Pietro, a Gesù, e Lui
semplicemente rispose: venite e vedrete. Gv 1,35-51. Ogni incontro con una persona nuova suscita subito curiosità e interesse, per conoscerla a fondo è fondamentale un lungo cammino con lui, e un forte desiderio di vera amicizia.
Molti hanno incontrato Gesù, sono rimasti conquistati dal suo tenore di vita e dal suo parlare, sono ritornati da lui per rimanervi, anche se a volte sembra difficile restare in sua compagnia, non per lui, ma perché molti lo guardano con cattivo occhio e lo perseguitano per la sua predicazione ed anche perché dichiara apertamente che è figlio di Dio. Davanti alla croce ogni fedeltà è messa alla prova, solamente davanti alla risurrezione essi lo riconoscono e lo acclamano come Messia del Dio altissimo. L’incontro con Gesù risorto diventa per il discepolo un’esperienza decisiva, perché rivive in lui tutto quello che aveva visto e udito, soltanto allora comprende la verità di quell’uomo.

In ascolto dei testimoni.
Tutti gli uomini che verranno in questo mondo devono sapere quello che è accaduto a Gesù, perché è veramente il Messia mandato per la salvezza di tutti. Atti 10,34-43.
Un altro testimone è Paolo che incontra Gesù soltanto dopo la sua
risurrezione sulla via di Damasco, e per tutta la sua vita porterà nel
cuore quella particolare esperienza che ci descrive in 1Cor 9,16. Da
Gerusalemme le parole e la fama di Gesù si spargono ovunque, fino ad arrivare a Roma, centro dell’impero, ovunque sorgono nuove comunità di città in città che vivono il messaggio del Vangelo.

La buona notizia si espande a più voci.
Attraverso l’ascolto della parola degli apostoli le comunità crescono
nella conoscenza sempre più profonda di Gesù, questo annuncio si
rinnova anche oggi la domenica e negli incontri di catechismo, sia per i piccoli, che per giovani e infine anche per gli adulti perché Gesù non lo si conosce mai abbastanza, la sua parola rinnova continuamente il cuore dell’uomo. I fedeli, così sono chiamati coloro che credono, pregano insieme, spezzano pane del ringraziamento e si aiutano nelle necessità, perché questo è il suo insegnamento. Sorge presto l’esigenza di mettere per iscritto tutto quello che il Signore ha detto e fatto. Nascono osì i primi libri, i Vangeli scritti …da Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Luca che è medico lo dedica in particolare all’amico Teofilo (agli amici di Dio) Lc 11-4, forse
dedicato anche a te che sei entrato tra gli amici di Dio. I Vangeli
sono la voce di un unico CORO che canta lavicenda di Gesù di Nazareth.
Rappresenta l’immagine di un solo volto, di una sola persona.

Chi è costui, così solidale con noi?
Quello che Gesù ha fatto e insegnato sono risposta ai nostri
interrogativi. Dalla Chiesa riceviamo l’annuncio del Vangelo per
scoprire insieme chi è Gesù.
Da Marco sappiamo che Gesù si fa battezzare da Giovanni nel Giordano, per dare inizio alla sua predicazione fino all’arresto in Gerusalemme, alla sua morte e risurrezione.
A sua volta il Battista, nel deserto della Giudea, invita il popolo a
preparare la strada al Signore.
(Mc 1,3). Tutti sono in attesa del Messia; per questo la gente si
muove per ascoltare la voce del Battista, si fanno battezzare (segno
di conversione e penitenza) confessando i propri peccati.
Anche Gesù si mette tra i peccatoti, si umilia con loro, ma in quel
giorno la Voce del Padre risuona al di sopra. Lo Spirito Santo si
manifesta (come colomba) quale garanzia della grandezza del Messia già presente in mezzo al suo popolo.
Subito dopo Gesù si ritira in preghiera e digiuno nel deserto.
L’immersione nell’acqua da parte di Gesù vuole significare la
solidarietà con tutto il genere umano, con ciò fa propria la volontà
del Padre che vuole salvare l’umanità dal peccato.

Il tentatore.
Nel deserto, satana, nemico dell’uomo, tenta anche Gesù, gli oppone vie diverse da quelle scelte dal Padre, ma Gesù non ascolta. Lui non cerca gli applausi del mondo, ma vuole compiere fino in fondo la volontà di Dio Padre. In virtù della forza dello Spirito Santo, Gesù è forte contro il male e lo sconfigge. Lui sceglie la strada stretta, la strada difficile, la continua fedeltà a Dio e alla sua volontà.
Sorgono ancora queste domande:
Chi è veramente costui? – Cosa ci propone veramente di nuovo? – Cosa vuole dalla nostra vita?

Un giorno con Gesù.
Dopo il battesimo di Gesù e le prove nel deserto, Gesù dà inizio alla
sua missione, percorre i villaggi della Galilea annunciando il Regno
di Dio è vicino. Mc 1,15.
Gesù va tra la sua gente, ne conosce i pensieri e le preoccupazioni,
trascorre le giornate insieme alla sua gente, partecipa delle loro
gioie e sofferenze. Ma la gente nota che quello che Lui dice e fa sono cose inaudite. Andiamo anche noi a Cafarnao, andiamoci come discepoli per imparare. Gesù di sabato entra nella sinagoga, legge e insegna con autorità. Tutti rimangono meravigliati al suo insegnamento. Un uomo è posseduto da uno spirito maligno e i rivolge a Gesù così: “Tu sei venuto a rovinarmi”. Gesù lo rimprovera: “Taci, esci da quell’uomo”.
Lo spirito cattivo malmenando quel poveretto lo abbandona. I presenti rimasero meravigliati e si dicono: quale dottrina nuova è questa che ha il potere di scacciare i demoni? Questo fatto venne risaputo da molti e i più credettero.
Gesù si reca in casa di Simone e Andrea, la suocera è ammalata, lui la guarisce subito e lei si mette a servirli. La gente alla sera porta i propri ammalati davanti alla casa e Lui, passando li guarisce. Al
mattino presto si porta in un luogo deserto per la preghiera, tutti lo
cercano, hanno bisogno di lui.
Gesù si muove anche verso gli altri villaggi a portare il Vangelo. M 1,21-39.
Tutti cercano Gesù, vogliono vederlo, vogliono toccarlo, da Lui esce
la grazia che guarisce. Ma rimane sempre la domanda, sarà poi Lui il Messia? Coloro che lo hanno incontrato non sono rimasti indifferenti, o con lui o contro di lui.

DAVANTI A TE, SIGNORE
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